Chiesa - Cultura e Comunicazioni

Le Chiese di Sicilia in Assemblea Sinodale: “Continuiamo a camminare insieme”

Cronaca delle giornate di lavoro, documenti, video e approfondimenti

L’Assemblea sinodale delle Chiese di Sicilia, vissuta a Terrasini il 13 e il 14 ottobre scorso, e il nuovo tratto di cammino sinodale che essa ha aperto, è per mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana, “un segno del travaglio che ci fa scoprire forse ancora meglio significati inediti del Vangelo”; per questo quella che uscirà dal Sinodo “è – per il presule – una Chiesa che può diventare più creativa, più audace nella testimonianza e questo convenire è quasi un segno dell’uscire che tante volte ci ha chiesto il Papa”.

Traendo le conclusione dell’evento, mons. Lorefice ha parlato di  “questione messianica”, di annuncio del Vangelo, e ha evidenziato che, proprio per questo suo aspetto, quanto avviene tocca l’uomo nella sua interezza: “Non dimentichiamo che i cristiani siamo anche cittadini della città umana – ha detto l’arcivescovo – per questo, se ci stiamo a partire da quello che crediamo e crediamo nel Vangelo che è una visione della storia riscatta dal male, i cristiani non possono non contribuire al cambiamento del volto della città e della casa comune”. Il riferimento è, in Sicilia, alla sfida dei giovani, alla droga, al male che ancora si organizza in forme malavitose di criminalità, ma anche alla guerra che imperversa nel mondo.

Di seguito la sintesi delle tre sessioni di lavoro, con le relazioni, alcuni approfondimenti, video e immagini dell’evento.

 

LA PRIMA SESSIONE dell’Assemblea sinodale delle Chiese di Sicilia  (Terrasini, 13-14 ottobre 2023) ha avuto inizio con la preghiera.

LE CHIESE DI SICILIA IN ASSEMBLEA SINODALE: CRONACA DELLE GIORNATE DI LAVORO, APPROFONDIMENTI E DOCUMENTI. A guidarla l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana. Parlando dell’icona evangelica dei discepoli di Emmaus ha detto: “Le nostre chiese, le nostre comunità vivono solo se consapevoli di essere generate, fondate e radunate dal Crocifisso risorto, alimentate dalle Scritture e dalla memoria della Cena del Signore, dal Sacramento dell’inesauribile eccessivo Amore di Dio in Cristo. Dall’eucarestia, infatti, ricevono il loro volto fraterno e la loro identità di assemblea sinodale, dialogica e ministeriale; dalla mensa eucaristica – dove tutti, seppur differenti, commensali gratuitamente invitati – mangiano il Corpo del Signore che è assimila a sé la sua Chiesa e la riunisce l’Unità. ‘Congiunti’ (congregati) da quel pane che diventa giuntura e cemento di vera fraternità, di rapporti umani belli, liberi, schietti, gratuiti, leali, incrollabili nella prova. Energia di discernimento nella compagnia degli uomini delle donne lungo le strade della vita“.

Traccia omelia mons. Corrado Lorefice

all’Assemblea Sinodale delle Chiese di Sicilia – Celebrazione della Parola

NEL VIDEO: Don Giuseppe Rabita, direttore della Segreteria pastorale della CESi, presenta l’evento, fornendo numeri e dettagli dell’appuntamento. La preghiera di apertura guidata da mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana, la presentazione di mons. Guglielmo Giombanco, la relazione introduttiva do don Massimo Naro. E ancora le immagini dei tavoli sinodali. Interviste di don Carmelo Petrone, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali di Agrigento.

I lavori assembleari, moderati in questa fase da  Luisa Capitummino, direttrice dell’Ufficio regionale per l Problemi sociali e il Lavoro, sono stati aperti da mons. Guglielmo Giombanco, vescovo di Patti e Segretario della Conferenza episcopale siciliana. “Continuiamo a camminare insieme con tanta libertà evangelica e scrutando i segni e i fermenti che stanno crescendo attorno a noi, non visibili ma reali; quello che manca è che qualcuno li veda ed entri in relazione con essi. Anche a noi, riunti in questa Assemblea, sono rivolte le parole del profeta Isaia: «Ecco io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?” (Is 43,19). La domanda “non ve ne accorgete?” – ha detto – appartiene al piano della fede, alla nostra libertà e responsabilità: ci è chiesto di aprire gli occhi della fede per vedere quel qualcosa di inedito che coloro che non hanno fede non riescono a vedere. Deve cambiare dunque il nostro modo di guardare, l’ordine e la priorità delle preoccupazioni e scelte ecclesiali. Una fede rinnovata e fresca è ciò che precisamente ci serve perché il Cammino sinodale sia veramente fecondo“.

Introduzione Assemblea sinodale

delle Chiese di Sicilia

di mons. GUGLIELMO GIOMBANCO

LE CHIESE DI SICILIA IN ASSEMBLEA SINODALE: CRONACA DELLE GIORNATE DI LAVORO, APPROFONDIMENTI E DOCUMENTI. A seguire la relazione introduttiva di don Massimo Naro, teologo e docente presso la Facoltà teologica di Sicilia. Descrivendo l’icona di Emmaus che ci consegna il Vangelo di Luca, ha tracciato il “quando” facendo riferimento al “cambio d’epoca” che Chiesa e società si trovano a vivere; è entrato nelle pieghe profonde della crisi di discernimento, parlando del “come“; ha terminato con il “cosa“, ponendo “tre questioni aperte“, “tre criticità da affrontare“. La prima è “la questione educativo-formativa, da cui dipende l’annuncio del Vangelo e la trasmissione della fede ai nostri giorni“. Don Massimo Naro ha detto del “dialogo sostenuto dall’ascolto“: “Si dialoga innanzitutto ascoltando e, in sede sinodale, ascoltandosi reciprocamente. Si dialoga col mondo, mettendosi in ascolto di esso. E una Chiesa che sa ascoltare (e ascoltarsi) è pure una Chiesa che riesce poi a farsi ascoltare“.

La seconda “questione aperta” segnalata “è quella sacramentale, da cui dipende in rilevante misura la qualità spirituale della vita ecclesiale“. La terza è quella socio-politica, “che – per don Naro – ha pure a che fare con l’episodio evangelico di Emmaus. I due discepoli, infatti, avevano sperato che il liberatore del loro popolo fosse il Maestro di Nazaret: era stato un fraintendimento del suo messianismo. Ma ciò – ha detto – non significa che le nostre Chiese non debbano dare un loro contributo al rinnovamento della società, elaborando a tal fine una loro visione del mondo“.

Intervento introduttivo all’Assemblea sinodale

di don MASSIMO NARO

(testo integrale)

L’aspetto più significativo dell’Assemblea sinodale regionale è rappresentato dai tavoli sinodali: gli oltre trecento partecipanti si sono riuniti attorno a 25 tavoli, cinque per ogni ambito tematico: Compagni di viaggio; Dialogo e partecipazione sociopolitica; Dialogo tra le generazioni; Pietà popolare e discernimento; Corresponsabili nella missione.

APPROFONDIMENTO

su tematiche e organizzazione dei lavori

A chiudere la prima sessione di lavoro, la proiezione di un video dedicato a “I testimoni”. Sono stati tracciati i profili di dieci figure, due per ambito: uomini e donne di Sicilia che ci hanno preceduto e che hanno segnato la strada, talvolta profeticamente: fratel Biagio Conte e coniugi Marcello Inguscio e Anna Maria Ritter; Giorgio La Pira e Rosario Livatino; Francesco Davide Salmeri e Elisa Giambelluca; Pina Suriano e Lucia Mangano; don Pino Puglisi e mons. Cataldo Naro. Nei brevi video, realizzati dall’Ufficio stampa della CESI in collaborazione con l’Ufficio regionale per le Comunicazioni sociali nella persona del direttore don Arturo Grasso, sono stati messi a fuoco gli elementi che collegano i testimoni presentati alle tematiche trattate. Le musiche sono state messe a disposizione da Cristiano Bevilacqua.

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LA SECONDA SEZIONE DI LAVORO DELL’ASSEMBLEA SINODALE DELLE CHIESE DI SICILIA, nella mattina di sabato 14 ottobre, è stata aperta dalla preghiera della Lodi. A guidare la riflessione l’arcivescovo di Monreale, mons. Gualtiero Isacchi.

LE CHIESE DI SICILIA IN ASSEMBLEA SINODALE: CRONACA DELLE GIORNATE DI LAVORO, APPROFONDIMENTI E DOCUMENTI. Il nostro cammino sinodale è nel tempo come quello di Filippo: siamo una generazione perversa e degenere, ma San Paolo ci dice che è tempo di risplendere come astri, non di luce propria ma riflesso della luce di Dio. Dobbiamo orientare il cammino dell’umanità“. Il presule ha posto l’attenzione sulla necessità del mettersi in ascolto e ha segnalato “due ostacoli che, per San Paolo, frenano e oscurano: mormorazioni e critiche“. Per mons. Isacchi, “le critiche includono qualsiasi comportamento empio, e tra questi c’è l’essere diffidenti anche rispetto a quello che stiamo vivendo. Mettiamoci in ascolto della parola – ha esortato –, attingendo da Lui per essere luce e dare il punto di riferimento che è sempre il Signore Gesù“.

All’inizio della sessione, la relazione di Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale Azione Cattolica, che ha presentato le Linee guida della CEI sulla fase sapienziale del Cammino sinodale.

LE CHIESE DI SICILIA IN ASSEMBLEA SINODALE: CRONACA DELLE GIORNATE DI LAVORO, APPROFONDIMENTI E DOCUMENTI.  Notarstefano ha suggerito ai delegati delle diciotto diocesi di Sicilia “un paziente confronto che cerchi di fuggire le tentazioni dell’astrattezza e dell’autoreferenzialità, che aiuti tutti a riconoscere che questo tempo sinodale “crea uno spazio di ascolto e di dialogo che favorisce le comuni decisioni, dispone a una maggiore essenzialità e concretezza nel dibattito, mantiene lo sguardo aperto verso i problemi del mondo. Per questo – ha detto – riconosciamo che è provvidenzialmente collocato in un cambiamento di epoca, che si sta svolgendo in un tempo di guerre e violenze atroci che hanno preso in ostaggio le nostre democrazie e che hanno impatti sociali ed economici gravissimi in termini di impoverimento delle classi medie e aumento della disuguaglianza, incremento dei flussi migratori e crisi energetica e aumento dell’inflazione e alla vigilia di un importante Conferenza delle Parti che  dovrà decidere se fare sul serio con la lotta al cambiamento climatico, è un tempo opportuno estraordinario per la Chiesa di annunciare il Risorto in questo mondo creato e amato da Dio e di incoraggiare ogni donna e uomo ad alzarsi in piedi e ritrovandosi insieme ad altri fratelli e sorelle di buona volontà a guardare ancora una volta avanti con Speranza“.

Linee guida CEI sulla fase sapienziale del Sinodo

Relazione del prof. Giuseppe Notarstefano

(Testo completo)

Al termine dell’intervento, i delegati delle diciotto diocesi dell’Isola sono tornati a riunirsi ai tavoli sinodali.

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LA TERZA SEZIONE DI LAVORO DELL’ASSEMBLEA SINODALE DELLE CHIESE DI SICILIA, nel pomeriggio del sabato, i moderatori dei cinque ambiti hanno condiviso le sintesi maturate nei tavoli sinodali.

A seguire spazio e tempo per gli interventi in assemblea. Tra gli interventi anche alcuni degli “invitati”: personalità del mondo della politica, della magistratura , dei sindacati e anche esponenti di diverse religioni

L’Assemblea sinodale della Chiese di Sicilia si è conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e Presidente della Conferenza episcopale siciliana.

Prima di sciogliere l’Assemblea sinodale, il saluto e il ringraziamento di mons. Guglielmo Giombanco, vescovo di Patti e Segretario della Conferenza episcopale siciliana.

Ufficio Stampa CESi