Tragedia di Licata, mons. Damiano: “Sconfitta di una cultura incapace di gestire emozioni e tensioni”

In merito alla tragedia familiare che si è consumata questa mattina, 26 gennaio 2022, a Licata – dove di Angelo Tardino, 48 anni, prima di rivolgere l’arma contro di sé, ha sterminato per motivi di interesse la famiglia uccidendo il fratello Diego, di 45 anni, la cognata e i due nipotini – l’Arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano,  ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“La tragedia di Licata costituisce l’ennesima sconfitta di una cultura — la nostra — sempre più disorientata e sempre meno capace di gestire le emozioni e le tensioni che turbano l’esistenza personale e interpersonale. Esige una inderogabile presa di coscienza individuale e comunitaria sul valore della persona umana, soprattutto se innocente e indifesa, e sull’importanza della cura delle relazioni, al di là di ogni ferita e di ogni offesa. Chiama in causa tutti noi, nella responsabilità condivisa in merito alla promozione della cultura della vita e alla testimonianza del vangelo dell’amore e del perdono.
Profondamente addolorato per quanto accaduto, assicuro la mia preghiera per le vittime ed esprimo la mia vicinanza e il mio cordoglio alla famiglia e all’intera città di Licata.

+ Alessandro