S. Angelo Muxaro accoglie la reliquia del Santo Patrono Martire

La comunità di Sant’Angelo Muxaro si appresta a festeggiare il Santo Patrono, sant’Angelo Martire carmelitano e ad accogliere la reliquia del Martire donata dall’Ordine Carmelitano.

Ricco ed articolato il calendario delle celebrazioni che la comunità ecclesiale e quella civile hanno predisposto (Scarica qui il programma):

Il 13, 14 e 15 agosto si terrà il triduo impreparazione alla festa con la celebrazione del Rosario e della S. Messa alle ore 18:30 in chiesa madre.

Il 15 agosto alle ore 9:30 S. Messa in onore della Vergine Assunta.  Alle ore 19:00 sarà celebrata la S. Messa solenne della vigilia e i Vespri. A seguire, alle ore 20:15, si terrà il pellegrinaggio a Sant’Angelo in via Porta di Spagna, dove sarà intitolata la piazza e benedetta la nuova statua del Patrono, collocata all’ingresso del Paese, dono dei santangelesi tramite un apposito Comitato spontaneo costituitosi con l’impegno di acquistare e innalzare una statua-monumento in onore del glorioso Martire Sant’Angelo.

Il 16 agosto, giorno della festa, alle ore 12:00 si terrà  l’Angelus e la supplica al Santo. Alle ore 16:00, il suono dei tamburi in giro per la città, prepareranno al momento successivo delle ore 18:30, quando è previsto l’arrivo della reliquia del Martire carmelitano in Chiesa Madre e la collocazione della stessa nel Busto Reliquiario da parte della Postulatrice  Generale dell’Ordine Carmelitano dott.ssa Giovanna Brizi. Alle ore 19:00, il Vicario Generale don Giuseppe Cumbo presiederà la Solenne concelebrazione. A seguire si terrà l’atto di donazione del Busto Reliquiario alla Comunità parrocchiale da parte del sindaco Angelo Tirrito. Subito dopo il  M. R. P. Roberto Toni O. Carm., Priore Provinciale della Provincia Italiana dei carmelitani imporrà gli Scapolari ai devoti in vista della nascita del “Terzo Ordine Carmelitano “nel Comune di Sant’Angelo Muxaro. Alle ore 20:30 il programma prevede la fiaccolata intorno alla Reliquia del Santo.

Sempre il giorno della festa, dalle ore 16:00, sarà presente,  in piazza Guarino Amella, uno stand di Poste italiane dove sarà possibile acquistare la cartolina celebrativa  dell’Ottavo Centenario con relativo storico annullo postale fatto dall’Amministrazione comunale appositamente per l’evento.

In occasione dei festeggiamenti e in merito alla Reliquia e al Busto Reliquiario che la custodirà, abbiamo incontrato padre Giovanni Mangiapane,  arciprete di Sant’Angelo Muxaro.

“Nella ricorrenza dell’VIII centenario del martirio di Sant’Angelo di Gerusalemme – ci dice- mentre la Chiesa con il Santo Padre ci hanno regalato il Giubileo – che si protrarrà ancora per qualche mese, per via del COVID – l’Ordine Carmelitano ci fa dono di una reliquia del Santo, attinta dal patrimonio romano. Mentre eravamo alla ricerca di un Reliquiario – continua padre Giovanni – la pubblica Amministrazione ci ha manifestato l’intenzione di realizzare, a proprie spese, un Busto Reliquiario entro cui custodire la Reliquia. La proposta è stata accettata e condivisa dalla Comunità ecclesiale e e dai Carmelitani”.

Chiediamo a padre Giovanni:  “a chi apparterrà il Busto Reliquiario del Santo Patrono e la Reliquia che sarà incastonata in esso? Padre Mangiapane ci dice che il Sindaco, Angelo Tirrito, “ a nome della pubblica Amministrazione, nel momento in cui i Carmelitani doneranno la Reliquia che sarà incastonata nel Busto Reliquiario, lo stesso sarà donato, per intero e senza riserve alcune, alla Comunità Ecclesiale a cui apparterrà e ne potrà disporre in pienezza e in toto. Chi ci dona la Reliquia è l’Ordine Carmelitano,  al Sindaco e alla sua Giunta il merito del dono del Busto Reliquiario alla Comunità nella sua espressione religiosa”. Padre Giovanni ringrazia i Carmelitani, il Sindaco e l’Amministrazione che si sono mostrati sensibili al sentire religioso del Popolo santangelese verso il Santo Patrono Angelo di Gerusalemme martire che, secondo la tradizione, venuto in Sicilia e prima di recarsi a Licata, luogo del martirio, si fermò a Sant’Angelo Muxaro, testimoniando il Vangelo e trovando rifugio nella “Grotta del Principe” chiamata anche “Grotta di Sant’Angelo”.

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