Porziuncola, progetto di crescita e accompagnamento per tre ragazze albanesi

“Siamo tre ragazze del villaggio di Vidohove, nel Devoll, nel sud dell’Albania. Dal 15 settembre, viviamo in una casa la “Porziuncola”.

Sembra poco interessante invece per Rosela, Grasjela e Marisola, da quel giorno la loro vita è cambiata. In meglio. Sono infatti le prime tre ragazze ad aver avuto l’opportunità di trasferirsi dal loro villaggio di origine a Bilisht, per poter proseguire gli studi fino alla scuola superiore. Questo grazie al Progetto Porziuncola, nato nel mese di settembre 2019 con il finanziamento della Caritas della diocesi di Agrigento.

Il progetto nasce in un contesto molto particolare: il distretto del Devoll nel sud-est dell’Albania, è composto da 45 villaggi. Le condizioni di vita non sono affatto semplici per la gente, specialmente per i giovani. Molti di questi villaggi non sono raggiungibili in auto perché le strade non sono asfaltate e la gente vive in condizioni molto umili. Per i ragazzi, e soprattutto le ragazze, la possibilità di proseguire gli studi e accedere alla scuola superiore è praticamente impossibile, sia per la difficoltà di raggiungere le scuole, sia per la necessità di lavorare i campi, pascolare gli animali e partecipare così al sostentamento di tutta la famiglia. Di conseguenza, la maggior parte delle ragazze si trova a 16 o 17 anni già a prendersi cura di una casa, a fare lavori pesanti e, delle volte, a contrarre matrimonio condizionando così, in modo indelebile, la loro vita futura. Solo i più fortunati hanno la possibilità di spostarsi per poter studiare e spesso rimane all’estero anche dopo aver concluso gli studi. La conseguenza di questa situazione è la mancanza di giovani che possano contribuire alla vita e al futuro di questo Paese, già segnato in passato da fatiche e difficoltà enormi. Per questo motivo, da diversi anni, i missionari che vivono in Albania, si stanno interrogando sulla possibilità di offrire ai giovani delle opportunità di studio e lavoro. Il Progetto Porziuncola si inserisce proprio in quest’ottica.

Le tre ragazze abitano in un appartamento, vicino alla comunità delle Sorelle Francescane del Vangelo a Bilisht da più di 20 anni, e per questo anno scolastico vivranno con Anna, una ragazza volontaria della diocesi di Bergamo che le segue e le accompagna. Durante la settimana sono impegnate con la scuola, mentre nel weekend tornano nelle loro famiglie. Oltre all’impegno dello studio, il Progetto ha anche l’obiettivo di aiutare le ragazze a crescere nella condivisione di una casa, ad imparare ad occuparsi dei lavori quotidiani e soprattutto di accompagnarle in una crescita umana e spirituale che è arricchita in maniera considerevole dalla presenza e dalla accoglienza della comunità cattolica.

«Dopo appena pochi mesi dall’apertura di questo Progetto – spiega la volontaria Anna Sobatti – l’entusiasmo è davvero molto e la fiducia nel Signore guida i passi di tutti coloro che stanno collaborando per il bene di queste ragazze e di questa comunità. Da paesi e diocesi diverse, da cammini e storie differenti, il Signore ci ha chiamati in questa realtà così particolare, così affascinante e davvero speciale; per poter essere un piccolo granello di senape, per vivere secondo la Sua Parola e per lasciarci trasformare il cuore dall’incontro con l’altro che diventa Altro solo se amato e accolto».