Nubifragio a Palma e Licata, lettera dell’Arcivescovo: «Alle famiglie cristiane chiedo di stringersi attorno a quelle ferite»

Nei giorni scorsi i comuni di Palma di Montechiaro e Licata sono stati colpiti da un forte nubifragio che ha distrutto ettari di serre e messo in ginocchio l’economia agricola locale. L’Arcivescovo, Francesco Montenegro, ha scritto un messaggio alle comunità ecclesiali di Palma di Montechiaro e Licata.

“Carissimi – scrive l’Arcivescovo” in questo momento di dolore e confusione, desidero con tutto il cuore manifestarvi la mia vicinanza, benché mi trovi a Roma, impegnato nel Sinodo sulla Famiglia. Il mio pensiero va particolarmente ai feriti e alle famiglie direttamente colpite dalla sciagura dei giorni scorsi, a quanti hanno visto andare in rovina – in poche ore – i sacrifici di una vita. A ciascuno di essi dico di non rinunciare alla Speranza e non permettere che lo sconforto abbia il sopravvento! Non sentitevi soli, perché non lo siete! Mentre auspichiamo che le Istituzioni pubbliche intervengano prontamente con un sostegno economico per consentirvi di ripartire – penso particolarmente alle attività agricole e commerciali gravemente danneggiate dalla tromba d’aria – accanto a voi si stringe la Comunità ecclesiale agrigentina tutta: la rete delle Caritas parrocchiali, unitamente alla Caritas Diocesana, saranno lì per aiutarvi a sostenere le difficoltà del quotidiano.

Alle famiglie cristiane di Licata e di Palma di Montechiaro chiedo – in queste settimane del Sinodo sulla Famiglia – di stringersi attorno a quelle ferite, come un’unica famiglia nel Signore, perché la tristezza e le angosce di una siano realmente condivise fra tutte e diventino, così, germe di nuova speranza.

Con affetto di padre.”