L’Arcivescovo in visita alla comunità rumena di Canicattì

L’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro accogliendo l’invito di padre Daniel Bacauanu, parroco della comunità romena di Canicattì, si è recato, nei giorni scorsi, nella chiesa San Nicola, affidata da 12 anni dalla nostra all’Esarcato per l’Italia del Patriarcato Ortodosso di Romania. In questi anni la mutua conoscenza e la relazione tra la comunità cattolica ed ortodossa è andata crescendo, ed ha sensibilizzato il territorio verso un cammino ecumenico condiviso. La visita dell’arcivescovo Montenegro è stata solennizzata ed impreziosita dall’ordinazione sacerdotale conferita dal vescovo ausiliare dell’Esarcato Atanasio di Bogdana al giovane Stellian Mandea, che ha appena terminato i suoi studi teologici a Bucarest e che sarà incaricato di seguire spiritualmente in modo stabile i fedeli ortodossi rumeni delle zone di Ribera, Sciacca e del Belice che, fino ad oggi erano affidati al parroco di Alcamo con evidenti difficoltà logistiche.

Alla celebrazione erano presenti tutti i sacerdoti del Decanato di Sicilia, guidati dal decano p. Nicolae Chilcos. L’arcivescovo Montenegro era accompagnato il delegato diocesano per l’Ecumenismo don Luca Camilleri, il Vicario Foraneo don Giuseppe Argento ed il parroco di San Domenico, nel cui territorio ricade la parrocchia San Nicola e Santa Filoteia, don Salvatore Casà.

Dopo la celebrazione durante l’agape l’arcivescovo si è intrattenuto con il vescovo vicario sui temi delle attuali sfide che l’ortodossia rumena si trova a dover superare, i rapporti con Costantinopoli e Mosca, il cammino ecumenico in Romania, l’organizzazione dell’Esarcato.