“La pastorale dell’infanzia nella Chiesa”, incontro con don Fortunato Di Noto

Si è tenuto, venerdì 11 novembre 2022,  nel salone “Beato Rosario Livatino” del Seminario di Agrigento l’incontro di formazione rivolto agli operatori pastorali ed ai seminaristi su “La pastorale dell’infanzia della Chiesa”.

I lavori sono stati introdotti da Roberto Vanadia, referente del Servizio diocesano per la tutela dei minori e le persone vulnerabili che ha illustrato le finalità di tale organismo pastorale, a cui sono affidati compiti che vanno dall’accoglienza e l’ascolto di coloro che si dichiarano vittime di abusi non soltanto in ambito ecclesiale, alla promozione della pastorale a tutela dei minori e delle persone vulnerabili attraverso l’informazione e la formazione dell’intera comunità ecclesiale al fine di favorire una vera cultura della prevenzione degli abusi sessuali che di solito avvengono all’interno di abusi di potere. 

A seguire la relazione di don Fortunato Di Noto, presbitero siciliano conosciuto per il suo costante impegno in difesa dei bambini, fondatore dell’associazione “Meter Onlus” e responsabile regionale del Centro di ascolto della Conferenza Episcopale siciliana. 

Nel suo intervento ha polarizzato l’attenzione dei presenti sulla necessità di aiutare i bambini a crescere in un clima di sicurezza, protezione ed autentica pace, facendo leva sulla sua pluriennale esperienza nella lotta al nefando ed esecrabile crimine della pedofilia e della pedopornografia. Per don Fortunato, “prendersi cura dei più piccoli e deboli è dunque una necessità, che deve essere rinnovata con forza, anche a fronte di tradimenti che in passato hanno toccato in profondità la stessa comunità ecclesiale”. 

Don Fortunato che, come lui stesso ha raccontato, ha posto nelle “periferie digitali” del web le radici della sua missione, ha illustrato l’attività di monitoraggio che quotidianamente svolge con la sua Associazione Meter che, nell’ambito della tutela dei minori e nella lotta alla pedofilia e pedopornografia online, rappresenta un significativo punto di riferimento in Italia ed è riconosciuta nel mondo come una delle massime autorità nella prevenzione del disagio infantile e nella progettazione di interventi mirati ad un aiuto concreto alle vittime degli abusi sessuali. “Nella lotta alla pedopornografia – ha detto – non bisogna mai abbassare l’attenzione, è necessario lavorare in sinergia con le istituzioni, per contrastarla, attraverso l’informazione e la formazione.” 

A concludere i lavori l’arcivescovo Alessandro che ha ribadito come una prevenzione davvero efficace nasce in un contesto educativo capace di mettersi sapientemente accanto al minore, in ascolto dei suoi bisogni e a sostegno delle sue potenzialità, nelle differenti fasi evolutive. È fondamentale, pertanto, che nelle parrocchie e in ogni realtà ecclesiale che opera con minori e soggetti vulnerabili, ogni adulto sia consapevole del proprio valore educativo. Insomma, un primo incontro, altri ne seguiranno, con l’obiettivo, di conoscere il  fenomeno dell’abuso minorile, delle norme canoniche e civili in tema di abuso, delle Linee guida sull’abuso della Conferenza episcopale italiana, per promuovere sempre più una pastorale minorile volta alla prevenzione e alla difesa dell’infanzia.