Il 14 luglio Giornata per ricordare la visita del Papa a Lampedusa

Sono trascorsi sei anni dalla visita del papa a Lampedusa.L’8 luglio 2013, il Papa, compì, all’inizio del suo servizio come vescovo di Roma, un gesto che ebbe una risonanza mondiale sia a livello ecclesiale che anche civile. In quest’ultimo periodo, forse frutto dell’insicurezza e della situazione economica, anche all’interno del nostro popolo cristiano vanno emergendo sentimenti che non si possono definire cristiani. Per tale motivo, l’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, ha pensato di indire per domenica 14 luglio 2019 una giornata per ricordare l’anniversario della venuta di papa Francesco a Lampedusa, in cui le comunità siano sensibilizzate sul valore dell’accoglienza e dell’amore per il prossimo, a prescindere del colore o della razza e come ci ricorda papa Francesco “Essi sono solo alcuni degli ultimi che Gesù ci chiede di amare e rialzare”.

Il messaggio dell’arcivescovo 

Il ricordo nella celebrazione Eucaristica non vuole essere un chiuderci gli occhi alle realtà esistenziale della vita, come si potrebbe pensare, ma attingere la Luce dal Mistero di Cristo per illuminare i nostri occhi e così riconoscere negli uomini e nelle donne del nostro tempo quanto ci ricorda papa Francesco “esistenziali delle nostre città sono densamente popolate di persone scartate, emarginate, oppresse, discriminate, abusate, sfruttate, abbandonate, povere e sofferenti. Nello spirito delle Beatitudini siamo chiamati a consolare le loro afflizioni e offrire loro misericordia; a saziare la loro fame e sete di giustizia; a far sentire loro la paternità premurosa di Dio; a indicare loro il cammino per il Regno dei Cieli. Sono persone, non si tratta solo di questioni sociali o migratorie! “Non si tratta solo di migranti!” nel duplice senso che i migranti sono prima di tutto persone umane, e che oggi sono il simbolo di tutti gli scartati della società globalizzata”.