Inizia, da Canicattì, la peregrinatio diocesana della reliquia del Beato Rosario Angelo Livatino

“Lo scorso 9 maggio la Chiesa agrigentina, ha gioito per la beatificazione del magistrato martire Rosario Angelo Livatino. Da quel giorno – – scrive in una nota don Giuseppe Cumbo, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Agrigento – è stata offerta la possibilità di fermarsi a contemplare la camicia intrisa di sangue, reliquia che lascia intravedere l’offerta di vita del giovane magistrato ucciso in odium fidei e per la giustizia.

Domenica 19 settembre a Canicattì, comunica il Vicario, si darà inizio, ufficialmente, alla peregrinatio di questo segno tangibile di un’esperienza di vita cristiana vissuta fino al dono di se. Inizierà, con la Solenne Celebrazione Eucaristica di ringraziamento per la beatificazione del Giudice martire, con ricordo delle vittime innocenti della mafia. La S.Messa sarà presieduta dall’Arcivescovo, mons. Alessandro Damiano all’oratorio “don Bosco” – Rovitelli alle ore 18:30.

Nella  città natale del beato Livatino, il reliquiario sosterà fino al 21 settembre, XXXI anniversario del martirio. Diverse le iniziative in calendario:

Giorno 20 settembre

  • Alle ore 9:30 alle 13:30 è prevista la visita degli studenti,  di ogni ordine e grado, al reliquiario nella Chiesa Santa Chiara.
  • Dalle 16:00  alle 17:30, il reliquiario, nel rispetto delle disposizioni vigenti, farà tappa all’ospedale “Barone Lombardo.
  • Alle ore 18:00 nella Chiesa San Domenico sarà celebrata una S. Messa con preghiera  per le vittime della dipendenza (droga, alcool, gioco d’azzardo…)
  • Ore 19.00, visita dei pellegrini;
  • Ore 20:00 Veglia di preghiera

Giorno 21 settembre – XXXI Anniversario del Martirio

  • Ore 10:00 visita privata del reliquiario alla casa del Beato Livatino;
  • Ore 10:30 nella Chiesa San Domenico S. Messa con la presenza delle autorità civili e militari;
  • Ore 11:30-13:00 e 16.30-21:00 nella Chiesa San Domenico  visita dei pellegrini al reliquiario.
  • Ore 21:00 – 22:00 nella Chiesa San Domenico veglia di preghiera con i giovani.

Tutte le comunità ecclesiali dell’Arcidiocesi – dice il Vicario Generale – nel corso dell’anno, secondo un calendario che sarà reso pubblico nei dettagli nei prossimi giorni, avranno la possibilità di accoglierla. Lungi dall’assolvere un atto semplicemente devozionistico – continua don Giuseppe – il passaggio della reliquia nelle diverse comunità deve diventare l’occasione per mettere in evidenza i valori della giustizia, della legalità, della coerenza di vita e della santità vissuta nel quotidiano che si riscontrano nell’esperienza di vita cristiana del beato Rosario Angelo. A coordinare la peregrinatio sarà il Centro per l’Evangelizzazione guidato da don Gero Manganello.Ci auguriamo – conclude – di poter coinvolgere, oltre alle comunità ecclesiali, le scuole di ogni ordine e grado, le associazioni e le istituzioni che operano nei vari ambiti della vita sociale dell’intero territorio diocesano”.

Particolare del reliquiario con la camicia del giudice indossata il giorno dell’agguato. (foto C.P.)
Carmelo Petrone