Il Centro per i giovani e quello per l’Evangelizzazione e la Catechesi dell’Arcidiocesi di Agrigento, promuovono il convegno diocesano “Interconnessi, l’arte di relazionarsi per una comunicazione efficace”
“ La società di oggi – scrivono, in una lettera congiunta, i rispettivi direttori dei Centri don Gero Manganello e don Giuseppe Cumbo – chiede alla Chiesa figure di annunciatori preparate. La dimensione di fede non può essere sganciata da quella personale e dalla cultura in cui viviamo. Nelle visite degli uffici alle comunità parrocchiali e ai gruppi – scrivono – è emersa sia la difficoltà di approccio che di relazione da parte degli operatori pastorali con le nuove generazioni. Da più parti – continuano- ci è arrivata la difficoltà di non essere in grado di lavorare con adolescenti e giovani, si lamenta la mancanza di formazione e di strumenti per gli educatori, i catechisti, i genitori e gli insegnanti. Abbiamo bisogno di proporre cammini personalizzati adeguati alle varie fasce di età”.
Per questo motivo I direttori dei due centri promuovono un convegno diocesano dedicato alla riflessione su alcune dinamiche che riguardano le relazioni, innanzitutto tra le persone che frequentano le comunità e in seguito per riflettere e dare degli spunti per un fecondo rapporto tra educatori e ragazzi.
Il Convegno si terrà il 30 marzo nella la parrocchia S. Gregorio di Agrigento (Cannatello) dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
“Il titolo “INTERCON[N]ESSI l’arte di relazionarsi per una comunicazione efficace” ci permetterà – concludono – di riflettere sulle dinamiche positive e negative vissute nelle nostre comunità”.
A relazionare sarà Raffaele Vittoria (educatore e formatore professionale). Destinatari del convegno sono i presbiteri, religiosi, educatori, catechisti, insegnanti, genitori e tutti gli operatori pastorali.
“Questo convegno – ricordano inoltre don Giuseppe e don Gero – sarà un momento introduttivo ai workshop che si terranno il prossimo anno, dove cercheremo di fornire – concludono – metodi e strumenti per l’animazione dei gruppi di catechesi e giovanili”.
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Video presentazione