Centro Carità

Carcere: Arcidiocesi e Istituzioni civili uniscono le forze nell’interesse dei più fragili

L’Arcidiocesi di Agrigento, tramite la sua Caritas Diocesana, ha accolto favorevolmente l’invito della dott.ssa Anna Puci, Direttrice della Casa Circondariale “De Lorenzo” di Agrigento a dotare di impianto di climatizzazione alcune sale destinate ai colloqui fra i detenuti e i loro familiari, procedendo all’acquisto di un condizionatore da 24000 btu e il pagamento delle spese di installazione dei condizionatori generosamente donati dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
Fra il mondo esterno ed i reparti esiste una “terra di mezzo” che è quotidianamente visitata dai parenti dei detenuti, la cui vicinanza umanizza la pena e favorisce il percorso riabilitativo dei detenuti: bambini, anziani e donne in gravidanza, spesso dopo lunghi viaggi, attraversano i cancelli di C.da Petrusa per trascorrere del tempo con i parenti reclusi, in ambienti che fino ad oggi risultavano molto caldi in estate e molto freddi in inverno.
«Il momento del colloquio è importante per il detenuto e per la sua famiglia – dichiara il Direttore di Caritas Diocesana Agrigento, Valerio Landri – una parentesi di normalità in un contesto familiare ferito dalla detenzione di uno dei suoi membri. È un’esperienza che coinvolge indirettamente, loro malgrado, anche bambini, anziani e donne in gravidanza. Per noi è importante che questo momento si svolga in un ambiente più sereno e confortevole possibile».