Aragona: il 30 ed il 31 luglio “La Notte dell’Arte”

A distanza di un anno, sabato 30 e domenica 31 luglio 2022, dalle ore 21 alle ore 24, ad Aragona viene riproposta l’iniziativa “La Notte dell’Arte”, che lo scorso anno ha registrato una numerosa presenza di visitatori. Ed è stato scelto il periodo in cui gli emigrati Aragonesi ritornano ad Aragona per stare con i loro familiari e per rafforzare i legami con le proprie radici. Tale periodo coincide anche con la festa tradizionale della Madonna della Mercede, verso la quale c’è una diffusa e profonda devozione.

La manifestazione è promossa dall’unità pastorale “Santa Maria dei Tre Re”, col sostegno  dell’Associazione settimana santa Aragonese, del comitato della festa della Mercede, del comitato della Madonna del Rosario, della Confraternita del SS. Crocifisso.

I luoghi che verranno aperti per l’occasione sono: la chiesa del Rosario, la chiesa del Carmine, la chiesa della Provvidenza, la Chiesa Madre, i due musei della cripta del Rosario e della Chiesa Madre. Quest’anno sono anche visitabili il Palazzo Principe e il Calvario.

Alcune chiese ogni giorno sono aperte per il culto, altre, invece, vengono aperte in occasione di particolari ricorrenze religiose. Per questo motivo, l’occasione è particolarmente favorevole per i cittadini di Aragona, per i tanti emigrati e per tutti coloro che desiderano conoscere ed ammirare il prezioso tesoro di Aragona. Le chiese in sé hanno già un grande valore artistico e monumentale. Ed all’interno della chiese si trovano tante opere d’arte: statue, dipinti, tele, paramenti, oggetti sacri in oro e argento. Questo prezioso patrimonio artistico verrà presentato dai volontari della comunità parrocchiale.

Nella chiesa del ROSARIO gli elementi più significativi sono il soffitto ligneo del 1689; la statua lignea Madonna del Rosario del sec. XVIII; le statue lignee di San Vincenzo e san Francesco di Paola dei Bagnasco, secc. XVIII-XIX; il Crocifisso ligneo e S. Antonio di Padova di Salvatore Galluzzo degli inizi del sec. XX.

  • MUSEO DELLA CRIPTA DEL ROSARIO
  • Sono esposti il pendente reliquiario della Sindone del sec. XVII; l’urna d’argento del 1684; ostensori del 1738 e del 1776; paramenti sacri ricamati in oro del sec. XVIII, statue di San Pietro e San Paolo dell’Incontro di Pasqua.

 

  •  CALVARIO, realizzato nel sec. XVII.
  • Nella chiesa del CARMINE verranno esposte le statue e l’urna restaurata utilizzate per la Settimana Santa, e le altre opere: Crocifisso del sec. XVIII; statua lignea San Giuseppe, bottega del Bagnasco, sec. XIX; statue lignee dell’Addolorata, dell’ Annunciazione, dell’Immacolata e della Madonna del Carmelo del sec. XIX; urna restaurata del venerdì santo del sec. XVIII; stucchi della Madonna del Carmelo del sec. XX.
  • Nella chiesa della PROVVIDENZA, le statue lignee di San Tommaso, Madonna della Provvidenza e Madonna dell’Aiuto, sec. XIX;  un piccolo organo a canne della fine del 1800. E una mostra sulla devozione popolare (stampe di immagini, ricordi di missioni popolari …). Quest’anno il cosiddetto “Cristo Nero”, una delle statue lignee più antiche e preziose di Aragona, non sarà presente perché è in corso il restauro nell’Accademia delle Belle Arti di Palermo.
  • In CHIESA MADRE si trovano: la tela dell’adorazione dei Magi, del 1607; 8 tele di Fra’ Felice da Sambuca, anni 1785/1786; statua in marmo Madonna delle Grazie, della bottega dei Gagini, del 1679; statua in marmo dell’Immacolata del sec. XVII; statua lignea Sacro Cuore di Gesù, di Vincenzo Genovese, 1881; statua di S. Antonio Abate del sec XVII; statua in telecolla della Madonna della Mercede del sec. XVII; statua lignea di San Giuseppe della bottega del Bagnasco; affresco “La Trasfigurazione” di Giuseppe Crestadoro del 1793.
  • MUSEO DELLA CHIESA MADRE. sono esposti ostensori, oggetti sacri in argento, paramenti sacri dal sec. XVII al sec. XIX; tela di San Fortunato di Fra’ Felice da Sambuca, del sec. XVIII; tela di san Camillo di Domenico Provenzani; presepe in cartapesta e telacolla del sec.  XVIII.
  • PALAZZO PRINCIPE, costruito nella prima metà del sec. XVII dai Principi Naselli, fondatori di Aragona. Affreschi del Borremans.

L’ingresso ai luoghi è gratuito

Scarica QUI la locandina

Carmelo Petrone