Agrigento, un incontro sul dramma dei cristiani siriani

Nel territorio geografico dell’attuale Repubblica araba di Siria sono presenti comunità appartenenti a quasi tutte le Chiese  cristiane e, certamente,  a tutte le famiglie di Chiese.

Siamo dinanzi ad un mosaico vario, complesso e ricco le cui tessere sono accomunate dalla sofferenza, dalla guerra e dal terrore della persecuzione.

Siffatta realtà, conosciuta in parte grazie ai mezzi di informazione, è stata chiarita ed approfondita   il 3 settembre in occasione dell’incontro “I nuovi martiri: le sfide dei cristiani nel mondo e la realtà particolare della Siria” tenutosi nella Parrocchia Santa Rosa da Viterbo di Agrigento. L’incontro è stato condotto ed arricchito da padre Farid Butros, sacerdote siro-caldeo della diocesi di Aleppo, ospite nella nostra Diocesi e dall’ex Ministro degli esteri Angelino Alfano.

Aperto l’incontro da don Luca Camilleri, il già Ministro ha fatto un interessante excursus sulle libertà fondamentali dell’uomo partendo dalle  Quattro libertà  di Franklin Delano Roosevelt esplicitate il 6 gennaio 1941  6 gennaio 1941 nell’annuale discorso sullo stato dell’Unione: Libertà di espressione, Libertà religiosa, Diritto ad un livello di vita sufficiente, Libertà dalla paura, per poi passare all’art. 8 della nostra Costituzione e alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 . Il discorso si è poi incentrato sui dati statistici forniti dalla Farnesina relativamente alle persecuzioni e alle uccisioni dei cristiani nel mondo, ponendo l’accento sulle motivazioni che spingono a siffatte atrocità: nazionalismo religioso, nazionalismo islamico (Pakistan, Somalia, Libia) e nazionalismo politico (Corea del Nord, Cina). L’avvocato Alfano ha poi messo in evidenza lo sforzo fatto da Papa Francesco nel voler sempre creare e ricercare un dialogo costruttivo con l’Islam, come del resto tanti secoli addietro aveva tentato di fare San Francesco recandosi dal Sultano.

La parola è poi passata a padre Farid che, con il supporto di fotografie, è riuscito a far immedesimare la platea nella triste situazione siriana. Conversioni forzate, sparizioni, uccisioni di vescovi e prelati, comunità intere diventate “fantasma”, distruzione di chiese rappresentano la quotidianità vissuta dai cristiani siriani in questi  ultimi anni. Il sacerdote, a conclusione dell’incontro, ha comunque  messo in luce la scintilla di speranza che a continua a illuminare i cuori dei cristiani siriani, che nonostante la tentazione di abbandonare il Paese, continuano a  testimoniare  nella propria  terra la  fede in Cristo.