La parrocchia S. Nicola accoglie mons.Sebastien Kenda, protovescovo di Tshilomba (Congo)

Domenica 9 ottobre 2022, la parrocchia San Nicola Fontanelle, si è radunata attorno all’altare unitamente a mons. Sebastien Kenda Tumba – nominato, il 25 marzo u.s. ,da Papa Francesco, primo Vescovo di Tshilomba (Congo) e ordinato vescovo il 5 giugno –per il rendimento di grazie a Dio Padre, “Pastore grande delle pecore” (Eb 13,20), per dono di don Sebastien alla Chiesa tutta e alla parrocchia di Fontanelle.

Indelebile è rimasto nella comunità San Nicola il ricordo di padre Sebastien (vedi qui) di cui è stato Amministratore Parrocchiale, dal 2013 al 2016, e pastore zelante, attento e premuroso verso tutti. Ancora una volta don Sebastien ha spezzato il pane della Parola, con quel suo stile inconfondibile, e dell’Eucarestia. Commentando la liturgia della parola, ha invitato i presenti a rendere sempre grazie in ogni cosa e a riconoscere in Gesù Cristo il Salvatore; unico capace di offrire all’uomo – come fa con il lebbroso della pagina del Vangelo – la guarigione del corpo e la salvezza che è più della salute. Al termine della celebrazione, il diacono Romano Lisci si è fatto portavoce dei sentimenti di riconoscenza della comunità, mentre il parroco don Andrea consegnava a mons. Sebastien il dono che la comunità ha voluto offrire: una croce pettorale in ricordo del suo ministero a Fontanelle.

Padre Sebastien, prima della benedizione e del successivo momento conviviale, ha presentato la sua diocesi, e narrato le meraviglie e i doni che lo Spirito ha concesso alla sua chiesa all’inizio del suo ministero episcopale: 4 ordinazioni presbiterali ed una diaconale, 5 comunità religiose di diritto diocesano ( con più di trecento religiosi/e), i 60 seminaristi  del seminario minore ed i 30 al maggiore; I presbiteri, invece,  sono in totale 80 a servizio di un territorio vasto il quadruplo della nostra diocesi e con il doppio degli abitanti. Ha raccontato anche delle fatiche di un nuovo inizio, perché la diocesi è stata istituita da Papa Francesco il giorno stesso in cui lo nominava vescovo; ai presenti ha chiesto di mantenere saldi i legami di comunione spirituale, di affetto e amicizia tra la comunità San Nicola e la diocesi di Tshilomba anche per possibili forme di cooperazione missionaria per contribuire a scrivere, da Agrigento, la storia di quella diocesi che, come tutte le diocesi di nuova istituzione deve affrontare le non poche difficoltà materiali e di sostentamento degli  operatori pastorali unitamente alle tante povertà ed emergenze del territorio.

VIDEO del saluto finale

(fonte settimanale diocesano "L'Amico del Popolo")