Prima assemblea sinodale diocesana, mons.Damiano, “un bell’evento di Chiesa e di ascolto”

Si è tenuta sabato 15 febbraio 2025, presso lo Sport Village di Agrigento, la prima Assemblea sinodale della Chiesa agrigentina.

L’Assemblea ha avuto inizio con un momento di accoglienza dei delegati e la preghiera, con l’ascolto della Parola, l’invocazione dello Spirito e una breve riflessione dell’Arcivescovo che, commentando l’introduzione allo strumento di lavoro della prima Assemblea del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia ha richiamato l’esigenza di una riforma ecclesiale che comporta una triplice conversione: comunitaria, personale e strutturale (cf. Evangelii gaudium, 27). “Scopo del Cammino sinodale – ha detto – non è tanto di produrre altra carta, per quanto sia necessario anche elaborare dei testi, ma proseguire nell’esperienza di uno stile, quello sinodale, che già sta diventando prassi nelle nostre Chiese e che ora domanda di potersi consolidare e disporre di strumenti perché diventi anche fatto strutturale”. Successivamente attraverso il metodo dei tavoli sinodali e della conversazione nello Spirito, gli oltre 450 rappresentanti della Chiesa agrigentina tra presbiteri, diaconi, laici, consacrati, membri degli organismi di partecipazione diocesani e parrocchiali, unitamente all’Arcivescovo Alessandro, si sono posti in ascolto di ciò che lo Spirito suggerisce alla Chiesa per mezzo del contributo di ciascuno.

“Un bilancio positivo – dichiara ai nostri microfoni don Carmelo La Magra, referente diocesano del cammino sinodale (vedi video in basso) –  perché tante parrocchie o gruppi di parrocchie, insieme con i presbiteri, i laici, i religiosi e le aggregazioni laicali, si sono ritrovati attorno a 43 tavoli, affidati ad altrettanti coordinatori-facilitatori, per porsi in ascolto ciò che lo Spirito suggerisce riguardo alla vita della Chiesa in questo nostro tempo e in questo nostro mondo. Dalla sintesi del lavori di tutti (ogni tavolo ne ha redatta una condivisa dai partecipanti) emergerà una relazione che verrà inviata al comitato centrale del Sinodo per contribuire all’Assemblea sinodale nazionale in programma tra fine marzo e inizio aprile. Nel frattempo – ha spiegato don La Magra – tutti i temi affrontati sono stati riaffidati alle Chiese diocesane affinché si esprimano su aspetti che spaziano in tutta la vita ecclesiale. Sul metodo adottato, ha evidenziato che “non è un dibattito, ma un ascolto continuo e reciproco, dove ascoltando gli altri si affina anche la propria idea, cercando una convergenza illuminata dal magistero della Chiesa e dalla Parola di Dio, senza escludere le voci fuori dal coro, perché magari lo Spirito vuole parlarci con una voce diversa”.

i lavori dell’Assemblea (ph.CP

Per mons. Alessandro Damiano, anche lui seduto al tavolo, è stata “una bella esperienza di Chiesa”, un tempo per  incontrarci e stare insieme. Penso che sia stato per davvero suggerito dallo Spirito – ha aggiunto mons. Damiano – condividere le proprie idee senza commenti, senza botta e risposta, ma tentando di mettersi in ascolto di quello che lo Spirito dice alle Chiese”. L’arcivescovo ha poi invitato i partecipanti a riconoscere il bene presente nella comunità: “Viviamo un tempo in cui il male sembra avere la parte maggiore, ma dobbiamo esercitarci a riconoscere il bene che è in noi e intorno a noi, per fuggire dalla tentazione di farci sopraffare dal male”.

N.B. Sul n.6/2025 del Settimanale L’Amico del Popolo, sarà dedicato uno speciale con il contributo dei rappresentanti diocesani.

Fotogallery dell’evento