Mons. Damiano ai giovani in cammino verso Roma: attraversate “le Porte Sante della Vita”

“Cari giovani in cammino verso Roma, verso Pietro nel segno della Speranza che non confonde. Avrei voluto condividere con voi alcuni di questi giorni ma sto muovendo “i primi passi” come i bambini nel girello. Nel salutarvi vi riconsegno qualche riflessione tratta dal Messaggio per l’apertura del Giubileo”.

Inizia così la lettera che l’Arcivescovo Alessandro ha indirizzato ai giovani dell’archidiocesi di Agrigento che prenderanno parte al Giubileo dei Giovani. “È necessario, prosegue mons. Damiano,  riconciliarci — prima che con Dio, con il nostro prossimo e con noi stessi — con il dramma della tribolazione e della sofferenza, che — tanto nell’esperienza dell’amore quanto in quella della fede — ci permette di esercitare la pazienza e di prepararci a una speranza capace di non cedere all’insoddisfazione e alla chiusura.

È necessario che riscopriamo il bene che c’è in noi e attorno a noi e resistiamo alla tentazione di sentirci sopraffatti dal male.

È necessaria in noi la capacità di riconoscere il bene e il desiderio di ricercarlo, la perseveranza nel custodirlo dopo averlo trovato e la fatica di ripristinarlo dopo averlo perduto.

A nulla serve allora il Giubileo, se non siamo disposti a lasciarci coinvolgere in un vero cammino che ci riporti a Dio e agli altri: soprattutto a quelli con cui pensiamo di non aver più nulla da dividere, per il male che ci hanno fatto o per quello che noi abbiamo fatto a loro; e a quelli a cui neppure pensiamo, perché l’indifferenza e l’egoismo ci hanno impedito finanche di accorgerci della loro esistenza. A nulla serve il Giubileo, se attraversiamo le porte sante delle Chiese, ma schiviamo quelle — non meno sante — della vita.

Pregate voi per me come io prego per voi!”