Missione Korçë e Bilisht, arriva don Angelo, tornano don Riccardo Vicky e Maria

Domenica 11 Giugno 2023, in occasione della solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, come abbiamo comunicato (vedi qui), il Vicario Generale, don Giuseppe Cumbo, in visita alle comunità cristiane  di Korçë e Bilisht della missione agrigentina in Albania, alla presenza di mons. Giovanni Peragine, Amministratore apostolico dell’Albania meridionale, ha comunicato che don Riccardo Scorsone, negli ultimi due anni, missionario fidei donum a Korçë e Bilisht, dal prossimo 1 Settembre 2023 lascerà la missione per andare a ricoprire il servizio come vicerettore del Collegio Urbano di “Propaganda Fide” di Roma; contestualmente – durante la S. Messa nella parrocchia dell’Assunta di Korçë, don Giuseppe Cumbo, ha comunicato, che a don Riccardo subentrerà don Angelo Porrello,

I missionari agrigentini con Mons. Giovanni Peragine

mentre Vicky Lipari e Maria Vega, dal prossimo settembre termineranno la loro esperienza missionaria e rientreranno in diocesi; unitamente a don Riccardo Scorsone e Giovanni Russo – che ha terminato il suo anno di servizio nell’agosto del 2022 – sono stati i membri, “della prima ora” dell’equipe missionaria che ha dato inizio alla cooperazione missionaria della nostra Chiesa con quella del sud Albania. Maria e Viky sono in Albania da quasi due anni dopo avere ricevuto il mandato missionario, domenica 5 settembre 2021, Solennità della Dedicazione della Basilica Cattedrale e primo anniversario dell’ordinazione episcopale di mons. Alessandro Damiano (vedi qui) data che segnerà, nella storia della Chiesa agrigentina, dopo l’esperienza quarantennale di cooperazione missionaria con la Chiesa di Iringa (parrocchia di Ismani in Tanzania) la riapertura alla dimensione missionaria che, insieme a quella comunionale, definisce l’identità e la vocazione proprie della Chiesa, radicata in un territorio e dilatata al mondo intero. Viene così ridefinità la composizione dell’equipe missionaria agrigentina in Albania, dove opereranno, in attesa che lo Spirito susciti  altri cuori generosi (sia questa la nostra preghiera!) don Angelo Porrello e don Ignazio Bonsignore.“La presenza  di Viky e Maria – ci dice don Ignazio Bonsignore – è stato un segno chiaro e rassicurante per le nostre comunità. Questa occasione, infatti, è servita per ribadire la piena e continua collaborazione tra queste Chiese sorelle, che proseguirà concretamente attraverso l’invio di don Angelo Porrello che mi collaborerà nel servizio.La liturgia del giorno del Corpus Domini – continua don Ignazio – in maniera puntuale e provvidenziale, come sempre avviene quando ad agire è l’azione dello Spirito Santo, ha contribuito a dare luce su quanto le nostre comunità sono chiamate a vivere in questo frangente per certi versi anche delicato. Infatti la concomitanza con la celebrazione della solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo – ci racconta  – ha permesso di comprendere ancora meglio come l’appartenenza all’unico corpo di Cristo, ci fa sentire membra gli uni degli altri, non solo a livello personale, ma anche tra comunità e a rispondere con generosità quando ci viene chiesto un servizio per l’edificazione dell’unico Corpo di Cristo che è la Chiesa. Il lavoro egregio svolto in questi due anni dall’equipe missionaria e il cammino fatto insieme alle nostre comunità – prosegue don Ignazio – ha permesso di accogliere questa notizia con quella maturità di fede che fa vivere tutto con la certezza che il Signore non abbandona il suo popolo, ma anzi quando chiede un sacrificio è sempre per donare un Bene più grande all’intero suo Corpo.Inoltre – conclude don Ignazio –  come sottolineato anche dal Vescovo Mons. Giovanni Peragine, oggi le nostre comunità diventano a tutti gli effetti adulte ed anch’esse missionarie, non solo infatti accolgono la presenza dei nostri missionari, ma sono chiamate ad “offrire anche loro” un sacerdote per rispondere ai bisogni dell’unico corpo che è la Chiesa”.