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Istituita la “Commissione sulle figure di santità della Chiesa agrigentina”

Era il 9 luglio 2022 quando, l’Arcivescovo Alessandro, a Grotte, al termine dell’omelia della S. Messa per la ricorrenza del centenario dell’ordinazione sacerdotale del Venerabile Padre Vinti, ha comunicato che avrebbe costituito una «Commissione sulle figure di santità della Chiesa agrigentina» (vedi)

“La celebrazione del primo centenario dell’ordinazione presbiterale di padre Michele Arcangelo Maria Antonio Vinti, proclamato “venerabile” il 21 gennaio dello scorso anno – disse mons. Damiano –  ci suscita – il desiderio di riscoprire e valorizzare le figure di santità presbiterale, religiosa e laicale di cui è piena la nostra Chiesa. Per dare seguito a questo desiderio, intendo costituire una commissione permanente incaricata di raccogliere notizie, fonti e testimonianze sui nostri «santi della porta accanto». La comune “vocazione alla santità, approfondita ampiamente nel capitolo V della Costituzione conciliare Lumen gentium, deve plasmare l’intera esistenza del singolo credente e della comunità ecclesiale nella sua molteplice ministerialità”.

Il 12 maggio 2023, al termine del ritiro spirituale del Clero, l’Arcivescovo ha annunciato la nascita della Commissione di studio sulle figure di santità nella Chiesa Agrigentina. Ne faranno parte don Giuseppe Cumbo, don Luca Camilleri, don Giuseppe Colli e don Giuseppe Lentini. Tra le finalità la Commissione deve promuovere attività tese a ravvivare la consapevolezza che «tutti i fedeli di ogni stato e condizione sono chiamati dal Signore, ognuno per la sua via, a una santità la cui perfezione è quella stessa del Padre celeste» (Lumen gentium, 11); favorire la conoscenza e la valorizzazione dei percorsi di santità dei fedeli presenti nella Chiesa Agrigentina, passati e recenti, la cui testimonianza, in morte e post mortem, si è manifestata «soprattutto per mezzo di una vita di fede e di carità» (Lumen gentium, 12); fornire ai soggetti interessati informazioni riguardanti l’introduzione di un processo di beatificazione e canonizzazione, facilitare il lavoro di chi esegue le singole inchieste canoniche e custodirne la documentazione.