“Con gli ennesimi naufragi al largo delle coste lampedusane, le vite di tante altre persone che cercavano pace e speranza sono state spezzate dall’indifferenza e dall’egoismo. Accanto alla responsabilità di chi — a livello nazionale e internazionale —non si adopera per una più appropriata regolamentazione dei flussi migratori, dobbiamo riconoscere che c’è anche quella di chi — nel proprio piccolo — non si impegna nei più piccoli gesti concreti di umanità e di carità”. Lo scrive don Aldo Sciabbarrasi, direttore dell’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Agrigento in una leggera indirizzata alle parrocchie dell’Arcidiocesi (leggi qui il testo ) nella quale propone ” a tutte le comunità parrocchiali che, nelle messe di domenica 13, si innalzi corale la preghiera di suffragio per loro — Ross, Silvia e Mohammed — e per tutte le vittime del mare. Suggeriamo inoltre a quelle che in questo periodo celebrano feste religiose di riservare un ricordo nella messa solenne e un momento di silenzio durante la processione. Potrebbero essere piccoli gesti capaci di aiutare la nostra Chiesa e tutti noi a diventare più umani, più sensibili e più solidali e — in quanto tali — più cristiani secondo la logica del Vangelo e secondo il cuore di Dio.”
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