La Reliquia di Livatino al carcere minorile di Caltanissetta e di San Cataldo

Il 25 maggio è giunta in visita, nell’Istituto penale per minorenni di Caltanissetta, la reliquia del Beato Rosario Angelo Livatino, accompagnata dal cappellano padre Alessandro Giambra e dai diaconi della Diocesi di Agrigento Salvatore Casà e Marco Scirica. Al momento di riflessione e preghiera erano presenti i giovani ristretti dell’Istituto, il direttore facente funzioni Viviana Savarino, il comandante di reparto Corrado Pintaldi, il funzionario pedagogico Silvia Cirami, il personale di Polizia penitenziaria e una classe del Liceo Ruggero Settimo di Caltanissetta. Padre Alessandro ha presentato brevemente la figura del Giudice invitando poi un giovane ristretto a leggere una preghiera. Di seguito è intervenuto il diacono Salvatore Casà, che ha invitato i giovani presenti a riflettere sul futuro e sulla possibilità di una scelta orientata al bene.

Sono dunque intervenuti il Presidente e un componente dell’Associazione Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino, che hanno portato la loro testimonianza presentando la figura di Livatino nella sua umanità, al di fuori di ogni mitizzazione; il Signor Palilla, compagno di scuola del Giudice, ha raccontato alcuni episodi di vita condivisi con lo stesso.

I giovani ristretti hanno presenziato all’incontro facendo delle osservazioni e ascoltando attentamente quanti hanno raccontato loro la vita del Giudice. Un giovane ha preso la parola, ricordando, con orgoglio, di aver messo in scena la vita di Rosario Livatino nell’ambito del progetto dell’Opera dei pupi antimafia al quale ha preso parte lo scorso anno. 

A conclusione dell’incontro, il comandante e il direttore hanno salutato e ringraziato tutti i presenti, esprimendo gratitudine, a nome di tutti i presenti, per aver ospitato la reliquia del Beato in questo Istituto, sottolineando l’emozione suscitata ed il valore morale e spirituale di questo momento.

(da n.19/2022 del settimanale diocesano  L’Amico del Popolo)

 

CP