Il Natale nelle comunità di Korce e Devoll (Albania)

Vi starete probabilmente chiedendo come sarà il Natale in terra di missione qui in Albania e come le comunità di Korce e Devoll si stanno preparando a celebrarlo. Sarà di certo un Natale diverso non fosse altro per il fatto che dopo venti anni queste comunità hanno finalmente un pastore, don Riccardo Scorsone che, assieme ai missionari Agrigentini Maria Vega, Vicky Lipari e Giovanni Russo, hanno già avviato un ricco e articolato programma pastorale in piena sintonia con le indicazioni del Vescovo Mons. Giovanni Peragine il quale ha chiesto a tutta la diocesi di adottare uno stile sinodale, comunitario e fortemente missionario.

Sarà un Natale diverso anche per la realtà e il contesto socio-culturale in cui ci troviamo. Un popolo, quello Albanese, che risente ancora delle ferite subite nella sua recente storia di persecuzione e isolamento, una storia in cui hanno tentato di “uccidere” Dio e ogni forma di espressione religiosa. E poi siamo in una terra in cui i cattolici sono una piccolissima minoranza (la maggioranza degli albanesi del sud sono di tradizione musulmana e ortodossa ma si rispettano reciprocamente) e la cultura locale che non conosce nulla o quasi del significato vero del Santo Natale. In molti villaggi e città di questa zona, la gente non conosce chi è Gesù e non ha mai sentito parlare di Vangelo. Quindi immaginate un po’ in quale contesto di riferimento marcatamente indifferente al significato religioso della festa, i missionari e le comunità di Korce e Devoll si stanno preparando a celebrare il Natale.

Tante le iniziative e le attività in programma in questo tempo forte di Avvento. Dal 29 novembre è iniziata la novena dell’Immacolata con la preghiera del SS. Rosario nelle famiglie cattoliche le quali hanno accolto con grande gioia questa proposta aprendo ai missionari le loro povere e modeste case. Domenica 5 dicembre a Bilisht le due comunità di Korce e Devoll, hanno vissuto un momento forte di ritiro spirituale predicato da un missionario spagnolo, Padre Lauri Sevillano, da alcuni anni in Albania a servizio di questo popolo e responsabile diocesano per il Sinodo. Il tema del ritiro sarà: “Dal Dio con noi al noi con noi”. Padre Lauri ha provato a sviluppare il tema del mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio, principio di comunione e profonda unità fra Dio e l’uomo, come chiamata di ogni battezzato a vivere la comunione e la fraternità nella comunità per essere segno credibile nel mondo dell’amore di Dio. Per la festa dell’Immacolata, circa trenta fedeli delle due comunità hanno partecipato ad un incontro diocesano che si è tenuto a Fier, presieduto dal Vescovo Mons. Peragine, nel quale è stata celebrata la festa diocesana delle famiglie e la chiusura dell’anno pastorale dedicato a San Giuseppe.

Sabato 11 dicembre a Korce è in programma il primo dei tre incontri annuali dei giovani delle due comunità. Tema dell’incontro, il messaggio di Papa Francesco in occasione della GMG 2021.

Giovedì 16 dicembre a Korce e Domenica 19 dicembre a Bilisht, don Riccardo terrà il primo incontro di formazione permanente sul tema dei Sacramenti.

La novena in preparazione al Natale sarà vissuta sotto forma di triduo nei giorni 22, 23 e 24 dicembre.

Non mancherà la presenza dei missionari anche nelle cosiddette “periferie” esistenziali e geografiche di questa terra. Parliamo dei villaggi più lontani da Korce e Bilisht dove è più difficile arrivare a causa delle condizioni disastrate delle strade. Quest’anno i missionari hanno scelto i villaggi di Vidove, Arrez e Cipan nei quali, rispettivamente il 22, il 23 e il 24 dicembre saranno celebrate le SS. Messe di Natale nelle case delle donne cattoliche, con la partecipazione dei cattolici del villaggio.

Proseguono, intanto, le attività oratoriali con i bambini di Korce e Bilisht, animati da Giovanni Russo, da sorella Beatrice, dai catechisti Maltesi e dai volontari delle due comunità; proseguono le visite alle famiglie nei villaggi del Devoll, specialmente le famiglie con bambini e ragazzi disabili. Continua la catechesi personalizzata nei confronti dei Catecumeni, animata da Maria Vega e dagli altri missionari. L’entusiasmo e il desiderio di annunciare e testimoniare il grande mistero dell’incarnazione non mancano e, anche se particolare e diverso, sarà un Natale all’insegna del calore e della gioia.

L’equipe missionaria