San Gerlando

La vita di San Gerlando si suddivide in due periodi, densi di attività ecclesiali. In un primo tempo, fu un teologo rinomato e canonico del Capitolo della cattedrale di Besançon. In questo tempo, produsse importanti trattati filosofici, teologici e liturgici. Il secondo periodo è caratterizzato dalla sua attività pastorale. Inizialmente, quando il normanno Conte Ruggero e il suo casato conquistarono il Sud dell’Italia e si stabilirono in Calabria, fu richiesto al santo di assumersi l’incarico di primicerio della «schola cantorum» della chiesa di Mileto. Però, per motivi storicamente non accertabili, dopo un certo tempo di permanenza in Calabria, il santo ritornò nella sua città natale. Quando in seguito il Conte Ruggero conquistò la Sicilia, lo elesse vescovo di Agrigento. Nel 1088 Gerlando fu consacrato da papa Urbano II. Attese alla riorganizzazione della diocesi edificando tutti con la melliflua predicazione e con la carità. Morì il 25 febbraio 1100.