Per porre validamente un atto di straordinaria amministrazione il parroco/legale rappresentante deve richiedere, tramite l’Ufficio Amministrativo, l’autorizzazione scritta dell’Ordinario Diocesano, attraverso i moduli predisposti (scaricabili, cliccando su ogni singolo atto, in formato editabile).
Alla richiesta di autorizzazione va allegato il parere del Consiglio per gli Affari Economici dell’ente. La mancata autorizzazione comporta la nullità del negozio e la conseguente responsabilità del legale rappresentante.
In virtù del decreto n. 131 del 24 giugno 2017 dell’Ordinario Diocesano, per le persone giuridiche a lui soggette, sono da considerarsi atti di straordinaria amministrazione:
- l’alienazione di beni immobili di qualunque valore;
- l’alienazione di beni mobili di valore superiore a € 5.000,00;
- ogni disposizione pregiudizievole per il patrimonio, quali, ad esempio, la concessione di usufrutto, di comodato, di diritto di superficie, di servitù, di enfiteusi o affrancazione di enfiteusi, di ipoteca, di pegno o di fideiussione;
- l’acquisto a titolo oneroso di immobili;
- tutti gli investimenti finanziari di qualunque genere e per qualsiasi importo;
- l’apertura e chiusura di conti correnti bancari e postali;
- la mutazione della destinazione d’uso di immobili;
- la cessione in uso a terzi a qualsiasi titolo di immobili o porzioni di essi di proprietà della persona giuridica o concessi ad essa a qualsiasi titolo (compresa l’installazione di apparecchiature radio et similia sulle torri campanarie o altri beni immobili), in particolare i contratti di locazione di immobili di qualsiasi durata;
- l’accettazione di donazioni, eredità e legati;
- la rinuncia a donazioni, eredità, legati e diritti in genere;
- l’esecuzione di lavori di costruzione, ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo, straordinaria manutenzione di qualunque valore;
- ogni atto relativo a beni immobili o mobili di interesse artistico, storico o culturale;
- l’inizio, il subentro o la cessione di attività imprenditoriali o commerciali;
- la costituzione o la partecipazione in società di qualunque tipo;
- la costituzione di un ramo di attività ONLUS;
- la contrazione di debiti di qualsiasi tipo con istituti di credito, persone giuridiche, enti di fatto, persone fisiche;
- la decisione di nuove voci di spesa rispetto a quelle indicate nel preventivo approvato;
- l’assunzione di personale dipendente e la stipulazione di contratti per prestazioni non aventi carattere occasionale;
- l’introduzione di un giudizio avanti le autorità giudiziarie, i collegi arbitrali e le giurisdizioni amministrative e speciali dello Stato, comprese le transazioni giudiziali o stragiudiziali;
- per le parrocchie, l’ospitalità permanente a qualsiasi persona non facente parte del clero parrocchiale;
- l’atterramento di piante d’alto fusto e modifiche paesaggistiche;
- acquisti, spese e impiego di somme oltre € 5.000,00 se esiste la disponibilità di cassa;
- acquisti, spese e impiego di somme oltre € 2.000,00 se non c’è disponibilità di cassa;
- costruzione di nuove chiese;
- opere di abbellimento artistico e interventi di restauro relativi a beni mobili storici, artistici, culturali, ivi compreso il restauro e la collocazione di nuove statue o la variazione dell’impianto iconografico; acquisti e prestiti di beni culturali e riproduzioni;
- presentazione di progetti o richieste di finanziamenti a Enti pubblici;
- attività di valorizzazione dei BBCC mobili (mostre, musei parrocchiali, pubblicazioni, prestito, riprese e foto) e immobili, nonché l’utilizzo degli stessi per finalità diverse dal culto (es. concerti, riprese e foto);
- alienazioni di ex voto e oggetti preziosi per il loro valore artistico o storico.
Per alcuni moduli sono richiesti ulteriori allegati:
Mod. E1 – Conferimento incarico a professionista e caricamento su portale regionale
Mod. E2 – Dichiarazione Regione Sicilia