XXV visita di S.Giovanni Paolo II ad Agrigento: gli appuntamenti

La Chiesa agrigentina e siciliana si prepara a ricordare il XXV anniversario della visita di S. Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di Agrigento avvenuta l’8 e il 9 maggio del 1993.

Il programma diocesano prevede due appuntamenti: il 2 maggio alle ore 19.00 nella Chiesa San Pietro di Agrigento si terrà l’iniziativa “Dal grido nella Valle al pianto sul mare” un talk  che vuole rivisitare i viaggi apostolici dei pontefici, San Giovanni Paolo II e Papa Francesco alla nostra chiesa, con mons. Carmelo Ferraro, già vescovo di Agrigento che ha accolto San Giovanni Paolo II nel viaggio ad Agrigento nel maggio del 1993  e il card. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, che ha accolto Papa Francesco nella maggiore delle isole Pelagie l’8 luglio del 2013 per il primo Viaggio apostolico del pontificato.

Due visite che sono rimaste, come pietre miliari, nella storia della Chiesa universale, per i messaggi e la valenza simbolica dei gesti.

L’altro appuntamento – fatto proprio dai 18 vescovi delle chiese di Sicilia – è per il 9 maggio alle ore 18.00, quando, davanti al tempio della Concordia, tutti i vescovi di Sicilia concelebreranno una Santa Messa nel giorno anniversario della Concelebrazione Eucaristica a Piano San Gregorio che culminò, prima della benedizione finale con il “grido del cuore” – come lo definì lo stesso San Giovanni Paolo II.

Quel giorno, il Papa, stringendo il crocifisso, con alle spalle il tempio della Concordia, disse: “Carissimi, vi auguro, come ha detto il Diacono, di andare in pace e di trovare la pace nella vostra terra. Non si dimentica facilmente una tale celebrazione in questa Valle con lo sfondo dei templi del periodo greco che esprimono una grande cultura, una grande arte e anche una grande religiosità. I templi sono stati testimoni oggi della nostra celebrazione eucaristica.

Uno di essi è stato chiamato “della Concordia”. Sia questo nome profetico. Vi sia concordia in questa vostra terra. Una concordia senza morti, senza assassinati, senza paure, senza minacce, senza vittime. Che sia concordia. Sia la pace a cui aspira ogni popolo, ogni persona umana, ogni famiglia. Dopo tante sofferenze, avete il diritto di vivere nella pace. I colpevoli che disturbano questa pace portano sulle loro coscienze tante vittime umane. Essi devono capire che non ci si può permettere di uccidere esseri innocenti. Dio ha detto una volta: “Non uccidere”. Nessun uomo, nessuna associazione umana, nes- suna mafia può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio. Questo popolo siciliano è un popolo che ama la vita, che da la vita. Non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, di una civiltà della morte. Qui ci vuole una civiltà della vita.  Nel nome di Cristo, crocifisso e risorto, di Cristo che è Via, Verità e Vita, mi rivolgo ai responsabili: convertitevi, un giorno arriverà il giudizio di Dio. Carissimi, vi ringrazio per la vostra partecipazione a questa preghiera così suggestiva, profonda e partecipata. Vi lascio con questo saluto: sia lodato Gesù Cristo, Via, Verità e Vita”.

Inoltre le parrocchie S. Rosa e Cuore Immacolato di Maria di Agrigento, hanno preparato per il 7 e 8 maggio un ricco programma, con momenti celebrativi e di riflessione,  con personalità del mondo ecclesiale e civile, sulla figura e il magistero di Giovanni Paolo II.

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Carmelo Petrone