Ottobre missionario, gli appuntamenti diocesani

Nel giorno di Pentecoste, lo scorso 31 maggio, è stato pubblicato il messaggio di papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale che si celebrerà il 18 ottobre.

Il messaggio si inserisce nella scia del Mese Missionario straordinario che abbiamo celebrato lo scorso anno ma tiene anche conto in modo significativo del contesto storico che stiamo vivendo con le fatiche e le sofferenze conseguenti al lungo periodo di isolamento provocato dalla pandemia da Covid-19.

Il messaggio si caratterizza per una forte spinta vocazionale, ispirandosi alla chiamata del profeta Isaia: “Chi manderò?” chiede Dio. “Eccomi, manda me”. È la risposta di Isaia e vuole essere la risposta di tutti coloro che hanno preso coscienza del loro essere “battezzati e inviati”. Questa chiamata possiamo percepirla solo quando viviamo un rapporto personale di amore con Gesù vivo nella sua Chiesa. Chiediamoci: siamo pronti ad accogliere la presenza dello Spirito Santo nella nostra vita, ad ascoltare la chiamata alla missione, sia nella via del matrimonio, sia in quella della verginità consacrata o del sacerdozio ordinato, e comunque nella vita ordinaria di tutti i giorni? Questa disponibilità interiore è molto importante per poter rispondere a Dio: “Eccomi, Signore, manda me” (cfr Is 6,8). E questo non in astratto, ma nell’oggi della Chiesa e della storia.

> Il manifesto

> La locandina della Giornata del creato

> La lettera del direttore del Centro per la Missione alle parrocchie

> Il calendario delle attività del Centro per la Missione

Nel contesto della Chiesa italiana questa vocazione missionaria verrà tradotta in un appello a tutti i credenti per diventare tutti “Tessitori di fraternità”. Abbiamo vissuto un tempo di isolamento; abbiamo sperimentato la “nostalgia” delle nostre relazioni di familiarità e di amicizia. Vogliamo imparare a vivere nuove relazioni, non solo con le persone a noi care, ma con tutti coloro che incontriamo sul nostro cammino, in particolare con coloro che maggiormente pagano le conseguenze negative della tempesta che ci ha investito in questo tempo.

Siamo invitati a riscoprire che abbiamo bisogno delle relazioni sociali, e anche della relazione comunitaria con Dio. Lungi dall’aumentare la diffidenza e l’indifferenza, “questa condizione – scrive papa Francesco – dovrebbe renderci più attenti al nostro modo di relazionarci con gli altri”.

La Giornata missionaria è una giornata di comunione nella preghiera e di solidarietà con le giovani Chiese, che non hanno ancora raggiunto una propria autonomia, e con le Chiese dei paesi più poveri del mondo. In questa situazione di crisi economica mondiale non possiamo ripiegarci su noi stessi e non dobbiamo dimenticare coloro che possono camminare soltanto con la nostra partecipazione e con il nostro aiuto.

In Diocesi saremo chiamati a vivere alcuni momenti.

Domenica 4 ottobre la Giornata diocesana della salvaguardia del creato all’eremo di S. Stefano di Quisquina dove dalle ore 16 si terrà una passeggiata silenziosa in ascolto e contemplazione delle bellezze del creato.

Sabato 17 ottobre alle ore 20.30 ci ritroveremo nella chiesa madre di Ribera, nella chiesa madre di Licata e nella parrocchia S. Gregorio ad Agrigento per la Veglia missionaria.

Domenica 18 ottobre, Giornata Missionaria Mondiale, vivremo questo appuntamento in tutte le parrocchie della Diocesi, in alcune delle quali ci sarà la presenza e la testimonianza di alcuni laici del Centro diocesano per la Missione.