L’Amico del Popolo, il settimanale dell’arcidiocesi di Agrigento, compie 60 anni!

L’8 dicembre l’Amico del Popolo, il settimanale della nostra Arcidiocesi, compie 60 anni dalla fondazione.

La felice felice ricorrenza sarà celebrata venerdì 11 dicembre 2015, alle ore 17:00, nella “Sala dei Vescovi” del Palazzo Arcivescovile, con il convegno (aperto a tutti) «Raccontare il territorio locale: tra paure e ricatti, coraggio e futuro» 

“L’occasione del 60° – scrive il direttore del settimanale don Camelo Petrone – mi è gradita per chiedere a tutti un ricordo nella preghiera quanti prestano il loro servizio nella stampa diocesana perché il giornale continui il suo compito di promuovere i principi cristiani informando.

Più di una felice coincidenza  – continua don Carmelo – ci appare la celebrazione del sessantesimo de L’Amico del popolo e l’inizio del Giubileo della misericordia.

Papa Francesco coglie i segni della presenza di Dio e quelli del suo rifiuto.

Annuncia la gioia del vangelo e la bellezza della ecologia integrale, mentre denuncia e condanna l’oppressione dei poveri, la tristezza che procurano i molti beni. Richiama i corrotti dal malaffare, sostiene ogni proposito di bene che Dio in Cristo dona al mondo.

Per questa fede, nulla c’è di profondamente umano che non stia a cuore dei discepoli di Gesù: gioia e sofferenza, speranze ed angosce del popolo sono le stesse, che le comunità parrocchiali con i preti vivono giorno per giorno.

Misericordia non è commuoversi di fronte alla miseria e alla fragilità della condizione umana. Misericordia è prendersi cura, solidarizzare, condividere passi e progetti, avviare processi, uscire, varcare soglie, stabilire convivialità.

Ma anche richiamare dalla durezza di cuore, dalle pratiche esteriori e fuorvianti, dal misconoscere che Dio si presenta dove proprio non sembra: nel limite, nella indigenza, nella insufficienza. Per apportare uno stile di vita nuovo, una cultura nuova, la salvezza.

Con il dono della fede in cammino nella storia, L’Amico del popolo, partecipa del servizio proprio della Chiesa agrigentina. Di questa Chiesa, che annunzia con gesti e con parole, con voi fratelli preti e con le vostre comunità, L’Amico del popolo si sente parte, come una parrocchia, come un ministero prezioso e delicato, come una qualità di comunicazione imprescindibile.

Appressandoci a celebrare il 60° dalla fondazione – conclude il direttore – desidero esprimere il mio grazie alla Chiesa agrigentina e al suo Pastore, e ritornare a chiedere ai presbiteri e alle comunità ecclesiali di continuare a sostenerlo e a diffonderlo il nostro settimanale, perchè è nostra voce. Non spegniamola nell’indifferenza o nel nome della spending review o perchè attratti dalla voce delle sirene del web e dei social network che promettono ciò che non riescono a mantenere.

Continuiamo a sosteniamo il settimanale, collaboriamo con il settimanale, diffondiamo il settimanale”.

 

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