Vita consacrata a convegno. Da tutta la Sicilia ad Agrigento

Il tema del convegno regionale di tutti gli Istituti di Vita Consacrata della Sicilia, che quest’anno si tiene all’Akrabello di Agrigento il 17 e 18 giugno, spazia tra convegno delle Chiesa d’Italia a Firenze e giubileo della misericordia: Umanesimo e vita consacrata. I tanti volti della misericordia espressi nei nostri carismi. Gli invitati, oltre ai Religiosi, le Religiose e gli Istituti Secolari, sono gli appartenenti all’Ordo virginum e alle altre nuove forme di vita consacrata. Novità di quest’anno: sono invitati i consacrati dei vari gruppi, associazioni e movimenti ecclesiali.
​Maestri del convegno saranno due religiosi: il minimo Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo della diocesi di Reggio Calabria-Bova, e Suor Elisa Kidané, scrittrice, giornalista, poetessa, che ama definirsi “eritrea per nascita, comboniana per vocazione, cittadina del mondo per scelta”. In realtà è stata missionaria in varie nazioni: Ecuador, Costa Rica, Perù, ma ha pure viaggiato molto in giro per il mondo. Attualmente è direttrice della rivista mensile Combonifem e cura la rubrica I colori di Eva per la rivista Nigrizia.
​Il primo terrà due lezioni: Umanesimo e Vita Consacrata, il pomeriggio dopo gli arrivi e i saluti di P. Saverio Cento, segretario unitario di CISM, USMI e CIIS, e del nostro Arcivescovo Card. Francesco Montenegro; la seconda relazione nella mattinata dell’indomani, dal titolo: I carismi della Vita Consacrata e la misericordia. Nel primo pomeriggio di sabato 18 giugno terrà la sua relazione sul tema Misericordia: bussola della Vita Consacrata, Suor Elisa Kidané, la quale al termine del convegno trarrà le conclusioni: Sintesi e suggestioni per il futuro. Il saluto finale è affidato a P. Massimo Cucinotta del Terz’Ordine Regolare di S. Francesco, Presidente della CISM, regione Sicilia. Il venerdì sera sarà possibile per i convegnisti una visita di Agrigento by night.
​Gli organizzatori propongono i seguenti obiettivi del convegno: approfondire la forza umanizzante racchiusa ancora nei carismi, se aperti ai segni dei tempi; superare l’autoreferenzialità carismatica; aprirsi alla comunione dei carismi per rispondere meglio alla complessità del nostro tempo; apprezzare tutti i carismi come tratti rivelatori dell’unico Volto: quello del Padre misericordioso.

 Alfonso Tortorici

foto: l'azione.it