Processo Rosario Livatino: mons. Bertolone nominato postulatore

È trascorso un anno dalla chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione del giudice, Servo di Dio Rosario, Angelo Livatino. Era il 3 ottobre 2018 quando, nella chiesa Sant’Alfonso di Agrigento, con l’ultima sessione pubblica, vennero apposti i sigilli ai plichi contenenti gli atti raccolti nella fase diocesana del processo (vedi). Questi atti, nel novembre 2018, vennero poi trasferiti a Roma dove attualmente si trovano, presso la Congregazione delle cause dei santi, per essere esaminati. 
Per la fase romana del processo, l’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, con il consenso dell’Associazione “Amici del Giudice Rosario A. Livatino” che avevano richiesto l’introduzione della causa con la nomina del postulatore per la fase diocesana nella persona di don Giuseppe Livatino, ha nominato un nuovo postulatore. Si tratta del vescovo di Catanzaro-Squillace, il sanbiagese mons.Vincenzo Bertolone, già postulatore della causa di beatificazione di don Pino Puglisi. 
A mons. Bertolone il compito di preparare la “positio”, il documento con cui si richiede ufficialmente alla Santa Sede la venerabilità del Servo di Dio Rosario Angelo Livatino. 
Il processo di beatificazione e canonizzazione era stato aperto il 21 settembre 2011 a Canicattì nella chiesa San Domenico, parrocchia frequentata dal giudice Livatino, con il decreto dell’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, in seguito al nulla osta della Conferenza Episcopale siciliana. “Sentiti i nostri fratelli dell’episcopato siculo – scrisse l’arcivescovo – e avendo avuto il loro parere favorevole; ricevuto il “nihil obstat” della Congregazione delle cause dei santi”, si accettava l’istanza del postulatore diocesano, don Giuseppe Livatino, di introdurre la causa di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio Rosario Angelo Livatino”. 
Il processo diocesano ed adesso la fase romana permetterà alla Chiesa di verificare l’eroicità delle virtù del giudice Rosario Livatino, barbaramente ucciso ventinove anni fa, e di indicarlo anche come modello di vita cristiana del XXI secolo.