Missionari agrigentini nel mondo: ci scrive sr Maria Carmela Bonvissuto dal Brasile

Carissimi, buongiorno con tutte le benedizioni di Dio!

Prima di tutto chiedo scusa se non mi sono fatta sentire prima. Mi ricordo che ho ringraziato in fretta, dopo gli auguri natalizi, riservandomi di scrivere per dare notizie. Ma…é passato del tempo… È che, qui in missione, si accumulano compiti sulla stessa persona per mancanza di personale, io sono responsabile della comunità, segretaria e direttrice della scuola.  All’inizio dell’anno per noi poi coincide con  l’inizio dell’anno scolastico, e quindi il lavoro si moltiplica.

Mi trovo da quasi 38 anni in Brasile, nella periferia Nord della grandissima  città di Rio de Janeiro, in una comunità con sette religiose (sono l’unica italiana),  con una scuola di 110 bambini, dai due anni alla quinta elementare, che riempiono le nostre giornate dal lunedì al venerdì.

Inoltre due Suore, dopo aver insegnato e pranzato in fretta, prendono treno e pullman, per arrivare in città, a 35 Km, e frequentare l’Università di Teologia nel Monastero Benedettino e rientrano a casa dopo le diciannove. Ogni mercoledì sera, dopo le venti, ci si riunisce con un bon numero di laici per il “Circolo Biblico” dove riflettiamo sulla Parola di Dio e insieme cerchiamo modi per viverla nella vita quotidiana. Il sabato mattina, due Suore, già laureate in Teologia, insegnano nella scuola di Dottrina religiosa della Parrocchia. Tutti i fine settimana, cinque Suore vanno in Parrocchie delle zone periferiche,   invitate dai Parroci,  per l’animazione vocazionale. Di questo servizio, iniziato da circa due anni e vissuto in modo più regolare, stiamo godendo il frutto  di quattro giovani che in febbraio hanno cominciato il Postulato e altre quattro stanno facendo l’Aspirandato. La animazione vocazionale saltuaria non dava risultati:  i giovani devono essere accompagnati con perseveranza per conoscere la propria vocazione personale e coltivarla  in modo da arrivare con gioia e responsabilità al “SÌ”, qualunque sia la scelta di vita.

Sono sacrifici per le Suore che già sono oberate di lavoro per tutta la settimana ma, il bene del Regno  ci richiede di non misurare le fatiche e di essere disponibili fino in fondo … come diceva il nostro Beato Fondatore Don Tommaso Maria Fusco: “Andiamo a Dio con semplicità, senza contare i passi”. I giovani sono generosi, hanno bisogno solo di essere illuminati e guidati, perché le distrazioni attuali, che giungono loro da ogni parte, non favoriscono il discernimento. La pastorale giovanile da noi,  nelle Parrocchie é ben viva, grazie allo zelo di giovani Sacerdoti e la collaborazione di leaders giovani formati e guidati dai Parroci.

Questo credo sia l’urgenza che dovrebbero sentire anche le parrocchie italiane: accompagnare di più la gioventù, non abbandonarli dopo la Cresima, se riescono a riceverla… Solo così anche l’Italia avrà una Chiesa viva. Mi dispiace quando ricevo notizie che adolescenti e giovani, persino di famiglie praticanti, si allontanano decisamente dalla Parrocchia e dalla Chiesa. Sí, la Chiesa in Brasile é viva, perché viva è la vita parrocchiale, con movimenti e pastorali che abbracciano tutte le età e settori sociali. Durante la quaresima si é impegnati, in tutto il territorio brasiliano, e questo avviene da 50 anni,  con la CAMPAGNA DELLA FRATERNITÁ. Ogni anno con un tema diverso, che spinge a riflettere, a questionarci e assumersi degli impegni, influenzando anche il settore politico. I temi settimanali per tutta la quaresima, preparati dalla CNBB e adattati alle realtà di ogni Diocesi, sono discussi e pregati nei vari gruppi e in famiglia. Anche  le Via Crucis di ogni venerdì quaresimale molto frequentate e i momenti di Adorazione sono impostati sul tema scelto… E, il popolo é coinvolto … e partecipa con molto fervore.  Amo la mia diocesi Agrigentina e mi auguro che sia sempre più viva e attiva nella nostra amata Italia.

Un grande abbraccio a tutti quelli che lavorano  al Centro per la Missione: BUON LAVORO!!!. Vi seguo con la mia povera preghiera. E, pregate per me. Non so se ancora esiste … ma ricordo che un anno ricevetti una letterina col nome della persona alle cui preghiere ero stata affidata. Con molto affetto

Suor Maria Carmela Bonvissuto FCPPS, Missionaria in Brasile