Pastorale Familiare: “Non possiamo stare seduti ad aspettare”

“Carissimi, in questo tempo in cui molte delle vostre energie sono investite nel gestire eventi nuovi e complicati, il “Dicastero per i laici, la famiglia e la vita” in occasione dei cinque anni dalla pubblicazione dell’Esortazione Post Sinodale Amoris Laetitia ha indetto un anno di celebrazioni e convegni che ci aiuteranno a capire quanto questo lavoro sinodale ha penetrato la vita delle nostre comunità.” Quanto scrivono don Gelo Manganello, unitamente ai referenti della pastorale familiare diocesana, Loredana Oliva e Vito Alagna, ai responsabili parrocchiali di Pastorale Familiare. “Siamo chiamati, come Chiesa Particolare di Agrigento a capire se e quanto le nostre comunità parrocchiali e noi, operatori di pastorale familiare, abbiamo colto l’opportunità offerta dall’Esortazione Apostolica secondo l’invito che Papa Francesco ci ha fatto. “In tutte le situazioni «la Chiesa avverte la necessità di dire una parola di verità e di speranza. […] I grandi valori del matrimonio e della famiglia cristiana corrispondono alla ricerca che attraversa l’esistenza umana». Se constatiamo molte difficoltà, esse sono – come hanno affermato i Vescovi della Colombia – un invito a liberare in noi le energie della speranza traducendole in sogni profetici, azioni trasformatrici e immaginazione della carità” (AL57)…

Poiché non possiamo stare “seduti ad aspettare” rilanciamo – si legge nella lettera –  una nuova iniziativa, questa volta su sollecitazione del Dicastero per la Pastorale Familiare della Conferenza Episcopale Italiana che propone un questionario che abbiamo fatto nostro ed adattato alla nostra realtà̀ ecclesiale”.

 

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