L’Azione Cattolica regionale incontra ad Agrigento la Presidenza Nazionale

Le diciotto diocesi di Sicilia, attraverso i membri dell’Ac, si incontreranno ad Agrigento il 27 ed il 28 febbraio. Il tema dell’incontro è “Accoglienti per scelta”.

Sabato 27 febbraio si svolgerà il Consiglio regionale dell’Ac con i membri della Presidenza Nazionale. L’incontro si terrà presso il Museo Archeologico regionale di Agrigento, volendo recuperare all’oggi l’umanesimo della classicità di Akràgas, in cui la virtù dell’ospitalità trovava in Gellia (come narra Diodoro Siculo) l’espressione più chiara. Per la cena i partecipanti saranno accolti presso alcune famiglie a significare la convivialità, l’apertura del proprio intimo quotidiano in un laboratorio di scambio, di fraternità, di condivisione. Un altro passaggio per vivere il tema dell’accoglienza è la visita ai segni di Girgenti espressi dal complesso monumentale della Cattedrale, per richiamare l’attenzione verso il cantiere del Duomo e per ripercorrere la vitalità della città che attraverso il Cristianesimo esprime civiltà, argomenti, contenuti, linguaggi e messaggi e immagini, offerti ai contemporanei come contributo al bene comune, alla cittadinanza, alla edificazione della personale coscienza.

Domenica 28 febbraio nella splendida cornice del Teatro Pirandello, segno della cultura, di civiltà, di identità, si svolgerà l’incontro dei Presidenti parrocchiali di tutta la Sicilia con la Presidenza nazionale. L’incontro è pensato come una occasione di ascolto. Ascolto del territorio da parte dei Responsabili nazionali: interverranno l’arcivescovo di, Francesco Montenegro, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, la presidente parrocchiale di Lampedusa, Matteo Truffelli, Presidente Nazionale dell’Ac, modera i lavori Marilisa Della Monica, giornalista del nostro settimanale. Nel pomeriggio, la liturgia eucaristica nella Chiesa di San Domenico, presieduta da mons. Mansueto Bianchi, assistente centrale della Ac, concelebrata dal card.Francesco Montenegro, mons. Michele Pennisi, vescovo di Monreale, mons. Ignazio Zambito, vescovo di Patti, mons. Salvatore Muratore, vescovo di Nicosia. Saranno portate ad Agrigento, nella chiesa di San Domenico, le reliquie della beata Pina Suriano.
«Le date felicemente coincidono con la festa di san Gerlando, con le iniziative del Mandorlo in fiore, in un clima gioioso, propositivo, opportuno – spiega Massimo Muratore, presidente diocesano di Ac (nella foto con il card.Montenegro). La presidenza nazionale per il mese della Pace ha scelto di guardare all’esperienza di accoglienza che quotidianamente vive la nostra diocesi, impegnandosi a sostenere alcuni progetti di accoglienza e integrazione dei migranti nel nostro territorio, attraverso il supporto delle realtà già esistenti e operanti sul campo. Lo slogan scelto per l’iniziativa è ‘La pace è di Casa’. Queste attenzioni dall’esterno alla diocesi ed al territorio di Agrigento sono segnali forti e ci consegnano una responsabilità. Con il nostro vescovo diciamo: “Abbiamo delle responsabilità: dovremo convincerci!” (Lettera pastorale, … e ti vuole misericordioso come il Padre). Una responsabilità missionaria, apostolica, una responsabilità di rinnovamento. Accogliamo queste occasioni, allora, come dono ed opportunità per rendere credibile, attuale, l’impegno quotidiano nella Chiesa e nella società, perché l’opera apostolica sia capace di interpellare le persone e le situazioni, siano una occasione per tirare “fuori tutto il coraggio che serve per osare e per intraprendere percorsi nuovi con una mentalità capace di rinnovarsi di giorno in giorno” (Lettera pastorale, … e ti vuole misericordioso come il Padre)” ».