La chiesa S. Lucia di Canicattì per un giorno chiesa giubilare

Mille fiaccole in nome di santa Lucia hanno anticipato in via straordinaria l’apertura dell’anno santo della misericordia, in città. Esclusivamente per qualche ora la chiesa dedicata alla martire di Siracusa è stata luogo giubilare. Il cardinale Francesco Montenegro, infatti, ha accolto la richiesta del parroco don Giuseppe Argento di concedere l’indulgenza plenaria a quanti avrebbero partecipato alla messa delle 19 e poi avrebbero raggiunto la chiesa santa Lucia in pellegrinaggio. E così tantissimi canicattinesi e devoti di Santa Lucia hanno sfruttato questa possibilità.

Centinaia di persone hanno partecipato alla celebrazione eucaristica e dalla comunità di santa Chiara hanno raggiunto in processione quella della protettrice della vista. Un momento forte, animato da canti e preghiere, prima fra tutte il rosario alla Divina Misericordia. A precedere il corteo l’Evangelario tenuto da don Biagio Comparato. A seguire la folla con le candele accese, simbolo della luce. Arrivati davanti la parrocchia, don Giuseppe Argento ha simbolicamente aperto la porta della chiesa ed i tantissimi fedeli, a poco a poco, sono entrati per ringraziare Dio e la martire. Davanti al tabernacolo e alla reliquia della santa di Siracusa hanno attinto l’acqua benedetta dal fonte battesimale e si sono segnati con la croce rinnovando il sacramento che li ha immessi nella vita cristiana.

Intanto c’è stata grande partecipazione, per l’apertura ufficiale del Giubileo della Misericordia. È stato infatti il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento a celebrare il rito e spalancare la porta santa della cappella dell’ospedale “Barone Lombardo”, luogo giubilare.

Valentina Garlandi