Ismani: il nostro impegno continua così…

Vi proponiamo il contributo di sr. Maria Teresa Traina direttore del Centro per la Missione della Curia di Agrigento che – di ritorno da Ismani (Tanzania) – ci  illustra quale sarà il proseguo dell’impegno della Chiesa agrigentina dopo avere riconsegnato al clero locale la parrocchia di Ismani che per decessi ha visto la nostra presenza missionaria.
Tanzania, Isimani, Nyumba Yetu sono realtà che per anni e anni hanno fatto vibrare il cuore della nostra Diocesi di Agrigento. Chi di noi non si è lasciato coinvolgere dall’impegno dei missionari Fidei Donum che, a nome nostro, erano partiti per Isimani e che ci tenevano informati sul loro operare? Chi di noi non ha contribuito con preghiere e offerte a questa cooperazione missionaria?
Quanti i seminaristi e i giovani che hanno fatto brevi esperienze in questa terra donataci dal Signore e che sono stati segnati nel loro cammino di fede? Tutto questo non è stato vano e continuerà a segnare il nostro cammino di Chiesa.
Ho avuto il dono di poter visitare questa terra dal 5 al 20 luglio e vi assicuro che là ho sentito il cuore di Agrigento vibrare nonostante che dal 2012 abbiamo lasciato la parrocchia al clero locale. In tutto vi è la presenza dell’operato dei nostri Fidei Donum (presbiteri e laici volontari) e soprattutto nei volti della gente ho letto il legame stretto con la nostra Diocesi che li ha accompagnati e li accompagna. Conoscere da vicino questa realtà mi ha permesso di cogliere un poco l’animo tanzaniano e nello stesso tempo l’amore alla missione della nostra Chiesa agrigentina. Certo dal Natale 2012 abbiamo affidato la parrocchia al clero locale ma questo non significa che dobbiamo dimenticare ed abbandonare Isimani. In questi anni abbiamo sostenuto diversi progetti in loco e in particolare il Centro per bambini sieropositivi di Nyumba Yetu e la costruzione di diverse Cappelle nei villaggi della Parrocchia.
Ho potuto vedere la realtà di Nyumba Yetu e cogliere la ricerca del bene di questi bambini! Ho visto l’orgoglio dei cristiani dei vari villaggi per il solo fatto di avere le cappelle dove riunirsi. Ho visto una comunità impegnata nel cammino di fede e nella solidarietà. Ho visto “il Volto di Dio sui loro volti” e ho ringraziato il Signore perché a tutto questo ha contribuito anche la nostra Diocesi e quindi ognuno di noi.
Ora si sta riflettendo a come accompagnare queste realtà ad assumere un’autonomia e ad auto sostenersi. Un cammino lento e faticoso ma che siamo certi riusciranno a compiere perché sono maturi nella fede e pronti ad essere protagonisti del loro camminare! Ci impegneremo ancora a “stare con loro”, in modo che questo passaggio sia fatto nel migliore dei modi e senza problemi, soprattutto per i bambini di Nyumba Yetu e per i tanti ragazzi che con generosità sono stati adottati da molti di noi. Non vogliamo abbandonare queste situazioni ma li accompagneremo in modo più adatto e più attento alla cultura locale.
In molti di voi hanno pensato che lasciando la Parrocchia nel 2012 lasciavamo anche le Adozioni: non è stato e non è così! Continueremo, con la vostra generosità a sostenere i bambini di Isimani e di Nyumba Yetu attraverso la presenza di alcuni religiosi di una congregazione locale a cui il Vescovo di Iringa, mons. Tarcisius Ngalalekumtwa, ha affidato l’amministrazione di queste realtà.  Non abbandoniamo Isimani!
Potremo continuare ad accompagnarli attraverso il Centro per la Missione (Delegazione). Accogliamo quindi il loro “Karibu tena” che significa “Benvenuti anche per la prossima volta” e sempre più rispettosi della loro cultura cerchiamo di essere solidali e generosi. Non lasciamo morire in noi l’anelito alla missione e alla condivisione.
Grazie a tutti i missionari che “hanno dato la vita” per questo dono meraviglioso della Tanzania che il Signore ci ha fatto!