Gli “Ambasciatori di Pace” il 29 aprile al Seminario di Agrigento

Uno sguardo sulla storia recente dell’Albania in modo da rileggere l’esperienza vissuta dal popolo albanese e dai cristiani albensi nel periodo del regime di Enver Hoxha che aveva proibito qualunque espressione religiosa in un Paese in cui la Costituzione professava l’ateismo di Stato. È questo, in estrema sintesi quello che proporranno i ragazzi dell’Associazione “Ambasciatori di Pace” lunedì 29 aprile alle ore 18 nell’Aula magna del Seminario arcivescovile di Agrigento.

La locandina dello spettacolo

«Vi offriamo – dicono nella presentazione dello spettacolo – uno sguardo sulla nostra storia albanese recente: dagli inizi del sanguinario regime di Henver Hoxha fino ai nostri giorni. Ve la offriamo non come esperti di storia o di giornalismo, ma come credenti nel Dio che rende “storia di salvezza” anche la storia più tragica, più abbietta, più conflittuale con Lui stesso e con gli altri. Basta consegnarla nelle Sue mani».

Gli Ambasciatori di Pace sono un’associazione, nata nel 1997 per iniziativa di Sr. Enrica (attuale Provinciale italiana delle Venerini) e don Enzo, il cui scopo è quello di promuovere la pace, la solidarietà e la collaborazione tra le persone. I ragazzi provengono da alcuni villaggi del nord dell’Albania ed hanno un’età compresa tra i 17 ed i 25 anni provengono dalla Parrocchia di Blinisht, Diocesi di Sape.

La parrocchia, gemellata con Caritas Caltanissetta, da diversi anni va in giro con questo spettacolo. «Quest’anno – spiega Valerio Landri direttore di Caritas diocesana Agrigento – abbiamo deciso di accogliere la proposta di collaborazione pervenutaci da Caritas Caltanissetta, sostenendo parte delle spese di viaggio del gruppo, perché pensiamo che possa essere un’occasione preziosa per rilanciare la proposta missionaria diocesana e “avvicinare” la comunità albanese alla nostra».