Funerali mons. Bommarito, Papa Francesco:”il suo un ministero generoso”

La città di Terrasini e la Chiesa siciliana tutta,  hanno dato, sabato 21 settembre 2019, il saluto a mons. Luigi Bommarito, deceduto,  a 93 anni, il 19 settembre u.s.

Le esequie sono state celebrate nella Chiesa madre di Terrasini, sua città natale, alla presenza delle autorità civili e militari, di tantissimi fedeli, provenienti da diverse parti della Sicilia, in particolare da Agrigento e Catania, città che ha servito nel suo ministero episcopale. A rappresentare la Chiesa agrigentina c’erano l’arcivescovo, card. Francesco Montenegro e una nutrita rappresentanza di laici e  presbiteri.

A presiedere l’eucaristia è stato mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania, con lui hanno concelebrato i vescovi delle chiese di Sicilia.

L’Arcivescovo di Morreale, mons. Michele Pennisi, nel saluto iniziale (leggi qui  il testo integrale) ha detto:  “… Oggi vogliamo ripetere con San Girolamo:”È un grande dolore averlo perduto, ma  Ti ringraziamo, o Dio, di averlo avuto, anzi di averlo ancora, perché chi torna al Signore non esce di casa” (San Girolamo, 85, 1). Siamo certi, come credenti, che – come dice S. Agostino ‘non si perdono mai coloro che amiamo, perché possiamo sempre amarli in Colui che non si può perdere’. Mons. Bommarito è nato a Terrasini 93 anni fa ed in questa chiesa parrocchiale ha ricevuto il battesimo e gli altri sacramenti dell’iniziazione cristiana.  In questa  parrocchia – ha proseguito –  è stato delegato aspirante e responsabile  dei Giovani di AC… Lo ricordiamo tutti come figura carismatica caratterizzata da doti umane e virtù sacerdotali  per la sua giovialità, il suo entusiasmo, la sua gioia contagiosa, il suo servizio appassionato alle Chiese di Monreale, Agrigento e Catania, il suo amore a Gesù Cristo e la sua filiale devozione alla Madonna delle Grazie. In questi ultimi tempi ha affrontato con fede illuminata dalla speranza cristiana la malattia , cosciente di completare ciò che nella sua carne mancava alla passione di Cristo a favore del suo corpo che è la Chiesa. La sua vita come ha scritto nel suo testamento spirituale è stata “un tessuto di grazie, una trama attraversata e vivificata ogni giorno dall’amore misericordioso di Dio”. Questa celebrazione – ha proseguito Pennisi –  vuole costituire per ciascuno di noi un occasione per manifestare la nostra riconoscenza a chi , come  pastore e sposo della Chiesa,  ha dedicato la sua esistenza  a servizio della diffusione del Regno di Dio. Assieme a tutto il presbiterio diocesano – ha concluso l’arcivescovo –    sono vicino  con la preghiera e con l’affetto ai suoi familiari  ai quali desidero esprimere  la mia personale gratitudine per l’attenzione premurosa  che  gli hanno  manifestato in questi ultimi anni”.

Mons. Salvatore Gristina, nell’omelia (leggi qui il testo integrale) , commentando la liturgia della Parola, nella memoria liturgica di S.Matteo apostolo,   ha detto: “La Parola proclamata ed ascoltata ci presenta una Chiesa sacramento dell’amore misericordioso del Padre e tutta ministeriale… Questa Chiesa ha amato Mons. Bommarito, questa Chiesa ha cercato di far amare e di far crescere ovunque ha svolto il ministero. Tutti siamo testimoni di come mons. Bommarito ha svolto questo ministero di misericordia memore, come Paolo, che Dio ‘ci ha riconciliati con sé mediante Cristo ed ha affidato a noi il ministero della riconciliazione’”. “Questa Chiesa ha amato mons. Bommarito, questa Chiesa ha cercato di far amare e di far crescere ovunque ha svolto il ministero, con l’entusiasmo e con la parola calda e affascinante che risuona ancora nel nostro cuore”. Di qui il grazie per il suo servizio. “Lo dico molto volentieri a nome di questa santa assemblea con la certezza che le Chiese di Monreale, Agrigento e Catania non mancheranno di tenere viva memoria di questo amato sacerdote e vescovo”. Con l’auspicio di “rendere ricchi di frutti i tanti semi di bene sparsi abbondantemente nella Chiesa da questo servo generoso e fedele”.

Al termine della messa il saluto a mons. Bommarito del sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci (leggi qui il testo integrale dell’intervento), che lo ha ricordato come “uomo di fede, colto, illuminato, vero pastore di anime, capace di rapportarsi con i grandi della terra e con gli umili sempre con il sorriso”.

Il telegramma del Papa

Durante la celebrazione è stata data lettura del telegramma (vedi) di Papa Francesco. “Appresa la notizia del decesso di mons. Luigi Bommarito, arcivescovo emerito di Catania, il sommo pontefice  partecipa spiritualmente al lutto che colpisce l’intera comunità ecclesiale”. Lo si legge nel  telegramma, a firma del card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, inviato a mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale. Ricordando il “generoso ministero” svolto prima come vescovo ausiliare di Agrigento, poi come titolare della medesima diocesi, e in seguito come pastore dell’arcidiocesi di Catania, il Papa “innalza fervide preghiere di suffragio per la sua anima, affidandolo alla celeste intercessione della beata Vergine Maria”. “Con tali sentimenti, sua santità invoca per il defunto il premio eterno promesso ai fedeli servitori del Vangelo e di cuore imparte a vostra eccellenza, agli altri presuli, ai sacerdoti e ai fedeli tutti come pure ai familiari del compianto arcivescovo, la confortatrice benedizione apostolica”.

UNO SPECIALE IN RICORDO DI MONS. BOMMARITO:

Sul prossimo numero  (n.33/2019) del settimanale cartaceo de “L’Amico del Popolo”, in edicola venerdì 27 settembre, dedicheremo uno speciale a mons. Luigi Bommarito e agli anni del suo servizio pastorale nella nostra arcidiocesi.

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