Convivenza di inizio corso del Cammino Neocatecumenale

Con la “convivenza di inizio corso”, che in vista del nuovo anno si svolge all’Hotel dei Templi del Villaggio Mosè dall’8 all’11 ottobre, le Comunità Neocatecumenali rilanciano il percorso annuale, mettendo insieme le indicazioni degli iniziatori del Cammino e le istanze della Chiesa universale e particolare.

L’equipe dei catechisti itineranti (Cataldo, Eva, Peter e p. Donato), dopo aver partecipato alla convivenza con gli iniziatori (Kiko, Carmen e p. Mario), ne riporta i contenuti ai responsabili e ai catechisti di tutte le comunità presenti nel territorio diocesano, perché questi, a loro volta, li riportino alle loro comunità locali. Un bell’esempio di “comunicazione in rete” che crea comunione nei diversi livelli, educando al senso dell’appartenenza e della trasmissione.

Proprio l’appartenenza alla Chiesa e la trasmissione della fede costituiscono i punti di forza del Cammino Neocatecumenale, che è un prezioso strumento di riscoperta dell’iniziazione cristiana messo a disposizione dei vescovi e delle diocesi.

In linea con il percorso della Chiesa universale, i temi di quest’anno vertono sulla famiglia quale luogo teologico di rivelazione secondo il magistero di Papa Francesco.

In particolare, sulle dinamiche teologico-pastorali, socio-culturali ed etico-morali della vita familiare, nonché sulle esperienze di misericordia che si maturano in famiglia, si articola la grande catechesi sul Magistero, che costituisce uno dei momenti più importanti della convivenza e che deve dare il tono all’impegno di tutto l’anno.

Alla convivenza partecipano alcuni parroci e religiosi dell’Arcidiocesi e, in rappresentanza dell’Arcivescovo, il Vicario episcopale per la Pastorale don Giuseppe Agrò, quale espressione della comunione ecclesiale che lega le comunità del Cammino alla comunità diocesana, nel comune impegno per la riscoperta e il risveglio della fede in un territorio e in un tempo che lo richiedono quale esigenza primaria e inalienabile.