Il Centro Documentazione e Risorse sull’Intercultura, una delle attività interculturali che hanno sede presso il Granata, sede della Fondazione Mondoaltro di Caritas, è stato inaugurato ufficialmente nel mese di luglio dello scorso anno e da allora ha sviluppato il servizio di prestito libri e DVD, a servizio di studenti in cerca di testi e consigli per la tesi, di insegnanti in cerca di materiale per sviluppare moduli didattici interculturali, di lettori italiani e stranieri desiderosi di conoscere, approfondire, divertirsi.
Proprio nelle ultime settimane la disponibilità di testi e DVD si è ulteriormente ampliata con pubblicazioni recenti, rivolte ad una gran varietà di pubblico.
Nel frattempo sono iniziati anche i primi eventi culturali, per dare vita ad uno spazio che le diverse culture presenti ad Agrigento possano abitare. In questo solco, lo scorso novembre, la presentazione di un libro di Roberta Di Rosa e, nelle prossime settimane, il Cineforum “Negli occhi dell’altro – 3 film, 3 paesi, 3 culture si raccontano”.
«Non ci limiteremo ad aprire una finestra – ci dice Alessia Aprigliano del Centro Documentazione e Risorse sull’Intercultura – su un paese straniero, ma saremo condotti da 3 comunità straniere che hanno una significativa presenza ad Agrigento a conoscere qualcosa del loro paese, della loro storia e cultura. Siamo abbastanza abituati a vedere film che parlano di paesi extraeuropei, ma molto spesso si tratta di prodotti europei o statunitensi che raccontano il nostro sguardo su quei mondi. In questo caso vedremo film provenienti da quei mondi, che raccontano se stessi. Saranno tutti film – continua – in lingua originali con sottotitoli in italiano e l’incontro/dibattito che seguirà sarà organizzato dalla comunità “ospitante”.»
Ma quando e quali saranno i film che saranno proiettati?
«Tutte le proiezioni – ci spiega Alessia – saranno il venerdì alle 18:00.
S’inizia venerdì 22 aprile alle 18:00 con “L’atleta”, un film del 2013 che presenta la storia del mitico maratoneta etiope Abebe Bikila. La comunità Habeshia (che indica la cultura che affratella Eritrea ed Etiopia) farà gli onori di casa durante e al termine del film.
Venerdì 29 aprile sarà la volta di “Saint Louis blues. Un transport en commun”, un musical del 2009 divertente ed ottimista, che offre uno sguardo sull’Africa pieno di freschezza. Gli amici senegalesi ci condurranno nel dopo-film.
Venerdì 6 maggio “Ritorno a Tunisi”. Un film del 1998, questa volta prodotto in Italia da un regista italiano nato in Tunisia. Un viaggio di ritorno sui passi di un’emigrazione a noi per lo più sconosciuta, quella italiana verso l’Africa. Dopo il documentario – conclude Alessia – la comunità saremo ospiti della comunità tunisina.
LdP