Caritas Diocesana, riparte il progetto “Semi di Memoria”

«È a voi giovani che consegniamo il testimone della Memoria, affinché possiate trasmetterlo alle generazioni future quando noi non saremo più in vita. Voi giovani avete il dovere di indignarvi contro le ingiustizie del vostro tempo». Le parole di Piero Terracina e di Grazia di Veroli, testimoni instancabili della Shoah, riecheggiano ancora nella mente, riportandoci indietro nel tempo, ai due momenti intensi che lo scorso anno i partecipanti al Viaggio della Memoria hanno avuto l’onore di vivere insieme a loro. Due preziose testimonianze che hanno guidato il percorso sulla Memoria durante il 2019, ma che oggi hanno un peso ancora maggiore per chi ha avuto la fortuna di ascoltarle: Piero e Grazia purtroppo sono scomparsi recentemente, lasciando un grande vuoto, ma anche una grande energia positiva. Non si è più gli stessi dopo aver ascoltato le loro testimonianze e i giovani partecipanti all’ultimo Viaggio della Memoria lo sanno bene.

La Giornata della Memoria quest’anno assume quindi un valore particolare. La recente scomparsa di questi due ambasciatori di Pace ci affida una responsabilità ancor maggiore nel continuare un percorso iniziato tanti anni fa e che ha visto ad oggi il coinvolgimento di centinaia di giovani del territorio.

«Non possiamo fermarci proprio adesso. Lo dobbiamo a Piero, lo dobbiamo a Grazia» hanno detto i giovani partecipanti all’ultima edizione del Viaggio. Nasce così, per loro volontà, l’iniziativa “Semi di Memoria”, percorso formativo sui temi dell’Olocausto e delle discriminazioni, promosso dai Centri per la Carità, per l’Evangelizzazione, per la Cultura e la Comunicazione dell’Arcidiocesi di Agrigento. L’obiettivo è quello di stimolare nei giovani una riflessione sul significato autentico di una Memoria che non può essere soltanto una celebrazione, una commemorazione delle atrocità dell’Olocausto, bensì la base da cui partire per costruire un futuro di pace. La storia ci insegna che all’orrore della follia umana non c’è limite; il presente ci ricorda che l’indifferenza verso le piccole e grandi discriminazioni quotidiane rischia di far rivivere i periodi bui del passato. Perché come ci ricorda la senatrice Liliana Segre: «tutto comincia da quella parola: Indifferenza. Gli orrori di ieri, di oggi e di domani fioriscono all’ombra di quella parola».

«“Semi di Memoria” – spiega il responsabile del progetto Gaetano Lauricella – è un itinerario formativo a tappe; la prima tappa, nel mese di gennaio, ci vedrà presenti nelle scuole superiori della provincia per degli incontri formativi e di restituzione dell’esperienza del Viaggio 2019. Sarà il nostro modo di vivere la Giornata della Memoria 2020, attraverso degli eventi formativi che ci porteranno direttamente nei luoghi in cui i ragazzi si formano ogni giorno. Ma il momento centrale dell’itinerario sarà la nuova edizione del Viaggio della Memoria, che si svolgerà dal 18 al 22 maggio 2020, esperienza che ci porterà sui luoghi della Shoah (Milano, Cracovia, Auschwitz-Birkenau), nel 75° anniversario della liberazione dei campi di sterminio. Destinatari dell’iniziativa sono giovani della provincia di Agrigento, di età compresa tra 18 e 30 anni, i quali saranno selezionati nel mese di febbraio 2020, e che avranno anche l’opportunità di prendere parte ad un breve percorso formativo pre-partenza. Il Viaggio della Memoria è un percorso di grande valenza umana, culturale e formativa, ma anche un’esperienza molto intima che può toccare le corde più profonde dell’anima».

Il bando per candidarsi alla edizione 2020 del Viaggio della Memoria.