Aragona festeggia i 140 anni dalla proclamazione della B.M.V. del Rosario a patrona della città

Con un programma ricco e variegato, si sono aperti, lo scorso 5 ottobre, ad Aragona i solenni festeggiamenti in occasione del 140° anniversario dalla proclamazione della B.M.V. del Rosario a Patrona della città.

La devozione alla Madonna del Rosario ha caratterizzato la religiosità aragonese già dalla fondazione del paese. Fu, però, nel 1875 che l’allora Pontefice Papa Pio IX, il 13 maggio, a richiesta di mons. Domenico Turano, vescovo di Agrigento, proclamò “contrariis non obstantibus quibusqunque” Maria S.S. del Rosario patrona principale di questo paese, riconoscendole tutti i diritti, privilegi ed onorificenze dovuti ai patroni dei luoghi (dalla Bolla Papale conservata nell’Archivio diocesano dell’Arcidiocesi di Agrigento).

Da allora, ogni anno la festa patronale è stata, per il popolo di Aragona, un’occasione di grazia per rinsaldare la fede e la devozione verso la Vergine Maria e per invocare la Sua protezione e la Sua intercessione. A distanza di 140 anni, la comunità aragonese non ha mancato di tener fede all’appuntamento anzi, per l’occasione, ha arricchito i consueti festeggiamenti prevedendo non solo momenti di preghiera, ma anche di fraternità e di animazione, di fede e di cultura.

Il programma è nato dalla sinergia tra la comunità ecclesiale dell’Unità Pastorale “Mater Ecclesiae” di Aragona con il parroco don Giuseppe Veneziano e il coordinatore del Consiglio Pastorale Parrocchiale Giuseppe Seminerio che ha dato all’organizzazione un contributo fondamentale e prezioso, il Comitato della Festa Patronale, l’Amministrazione Comunale con il sindaco Salvatore Parello, l’Associazione turistica Pro Loco Aragona.

I festeggiamenti si sono svolti nella Chiesa Madonna del Rosario con le celebrazioni liturgiche presiedute, per ogni giorno della settimana, dai sacerdoti che hanno servito la parrocchia Madonna del Rosario.

140esimo Madonna del Rosario_4Particolarmente gioiosa è stata la giornata del 7 ottobre, festa liturgica della Madonna del Rosario, che è stata inaugurata con festoso scampanio mattutino e che ha visto, sempre nella mattinata, l’Omaggio a Maria dei bambini e dei fanciulli dell’Istituto Comprensivo “Luigi Capuana”; a seguire, la recita della Supplica alla Madonna di Pompei. Nel pomeriggio, la Santa Messa solenne concelebrata dai sacerdoti aragonesi e presieduta da don Angelo Butera, al termine della quale don Giuseppe Veneziano ha fatto dono alla comunità di una copia del quadro della Beata Vergine del Rosario di Pompei 140esimo Madonna del Rosario_3richiesto alla Prelatura del Santuario.

Festosa è stata, anche, la giornata di domenica 11 ottobre nel corso della cui mattinata si è svolta la sfilata del Corteo Storico che dal palazzo del Comune in via Roma ha raggiunto, passando per il corso principale di Aragona, piazza Umberto I dove il Corte Storico si è esibito nella Commemorazione della Proclamazione Patronale. Alle ore 18:00 ha avuto inizio la solenne processione con il simulacro della Madonna del Rosario e, a seguire, la Santa Messa animata dal Coro Polifonico “Giovanni Paolo II” di Aragona e presieduta da don Giuseppe Agrò, Vicario per la Pastorale dell’Arcidiocesi di Agrigento. La recita della Preghiera di Affidamento della città alla Madonna del Rosario ha concluso una giornata e una settimana intensa.

Interessanti e ricchi di spunti stanno per essere gli incontri dell’“Itinerario di Fede e Cultura”: momenti di aggregazione molto importanti per riscoprire e rinsaldare le proprie radici civiche e religiose, per ritrovare ed evidenziare la propria identità.

Il primo dei tre è stato tenuto, venerdì 16 ottobre, dal prof. Franco Graceffa, scrittore e autore di numerose ricerche sulla storia, il territorio e la cultura aragonese, che ha affrontato il tema “La devozione a Maria in Aragona tra fede e pietà popolare”. Il prof. Graceffa ha proposto ai presenti un excursus storico di svariati elementi della pietà popolare di Aragona evidenziandone la particolare sensibilità, sin dalle origini, all’apostolato mariano.140esimo Madonna del Rosario_1

L’incontro del 23 ottobre, dal titolo “La Chiesa del Rosario di Aragona e il suo Tesoro”, è stato all’insegna dell’approfondimento artistico e ha beneficiato del contributo e della competenza della dottoressa Gabriella Costantino, Direttore del Museo Archeologico di Agrigento, già Soprintendete ai BB.CC. di Agrigento, e dell’architetto Giuseppe Parello, Direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento. Entrambi protagonisti dell’intervento di restauro che ha interessato tutta la Chiesa del Rosario negli anni ’90, i due relatori si sono soffermati, in particolare, sulla realizzazione del Museo nella cripta sottostante la chiesa dove era stato esposto il Tesoro della stessa che contiene ostensori, pissidi, calici ed ex voto in argento e in oro, oggi tolti dall’esposizione per motivi di sicurezza. I relatori hanno, inoltre, messo in luce e spiegato minuziosamente i vari passaggi del ritrovamento e del recupero del soffitto ligneo seicentesco che, realizzato in occasione della edificazione della Chiesa, era stato occultato durante i primi anni del 1800 e coperto con un dipinto ad olio in stile neoclassico.

L’ultimo degli incontri dell’ “Itinerario di Fede e Cultura” sarà affidato al prof. Alfonso Cacciatore, docente di religione cattolica, che, venerdì 30 ottobre, relazionerà su un tema di spessore squisitamente teologico “Maria, Madre della Chiesa: riflesso e canto della misericordia del Padre”.

Tematica quest’ultima che, più che concludere gli appuntamenti ed i festeggiamenti per la ricorrenza, introduce e preannuncia altre numerose iniziative, di formazione, di preghiera, di evangelizzazione e di festa, che la comunità aragonese avrà ancora la possibilità di vivere in preparazione all’apertura del Giubileo Straordinario della Misericordia del prossimo 8 dicembre.

Enza Sprio